Una lettera al Ministero delle Infrastrutture
C’č una nuova puntata dell’interminabile vicenda della superstrada della Valsabbia: č rappresentata dalla lettera che il sindaco di Vobarno, e Gianantonio Girelli, valsabbina, hanno inviato al sottosegretario del ministero delle Infrastrutture.

C’è una nuova puntata dell’interminabile vicenda della superstrada della Valsabbia. Ed è rappresentata dalla lettera che il sindaco di Vobarno, Carlo Panzera, e Gianantonio Girelli, oggi consigliere provinciale di minoranza ma per 9 anni presidente della Comunità montana valsabbina, hanno inviato a Luigi Meduri, sottosegretario del ministero delle Infrastrutture.

Uno scritto a doppia firma che chiede chiarimenti. Panzera e Girelli ricordano innanzitutto al sottosegretario che il 26 luglio 2006, in un incontro a Roma, nella sede ministeriale, erano state fornite precise assicurazioni: «All’opera era stata riconosciuta l’assoluta priorità per la Lombardia insieme alla costruzione di un ponte nella Bergamasco, e la procedura d’appalto doveva essere avviata entro l’ottobre 2006. Ma a tutt’oggi, la procedura non ci risulta ancora avviata».

Non solo: «A ciò si aggiunga che durante un incontro tenutosi in Comunità montana il 19 marzo, l’ingegner Nicola Prisco dell’Anas ha dichiarato che la progettazione del lotto Vobarno-Sabbio Chiese è ultimata ma non finanziata, mentre l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Mauro Parolini, promotore della riunione, ha sostenuto che le "promesse romane" formulate la scorsa estate erano palesemente inattendibili, stante l’impossibilità della stessa Anas di appaltare opere non inserite nel piano quinquennale degli interventi».

«Certo non le sfuggirà la gravità di quest’ultima affermazione - continuano Panzera e Girelli -, dato che la seconda opera prioritaria per la Lombardia, ovvero il ponte sull’Adda, è stata invece appaltata».

Poi la conclusione: insieme alla richiesta di un incontro urgente, usando un poco di amara ironia i due politici ricordano a Meduri che «è del tutto evidente che se la progettazione si fosse effettivamente conclusa nel febbraio 2007, come dichiarato dall’ingegner Prisco nell’incontro del 19 marzo, difficilmente i lavori avrebbero potuto essere appaltati entro l’ottobre 2006...».

Massimo Pasinetti
Da Brescioggi
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