Secoval cresce e varca i confini della Valsabbia
La società consortile della Comunità montana e dei Comuni valsabbini migliora i conti e si affaccia in Valle Camonica.

Sono trascorsi quasi sette anni da quanto, nel settembre 2003 con delibera assembleare della Comunità montana di Valle Sabbia, fu promossa la costituzione di Secoval, società operante nel settore dei servizi agli enti pubblici.
All’iniziativa, che mirava a fornire una concreta risposta alle esigenze degli enti locali nella gestione dei servizi di pubblica utilità, oltre alla Comunità montana locale, avevano aderito sia le 25 realtà comunali del comprensorio valsabbino sia Valgas spa (società del gruppo Asm), socio industriale privato.

Oggi Secoval è una società controllata totalmente da enti pubblici, e il suo capitale sociale è passato dai 100mila euro iniziali a quasi 8 milioni. Dalla compagine sociale sono usciti i soci privati, e sono stati sostituiti da 10 nuovi comuni; dalla Comunità montana dell’Alto Garda e dal Bacino imbrifero (BIM) della Valcamonica.

La società, che ha la sua sede operativa a Vobarno, è diventata un punto di riferimento per la gestione dei servizi di utilità pubblica. In particolare la società, che può contare su trenta collaboratori per la maggior parte laureati, si occupa di cartografia, gestione dei tributi e servizi ad alto contenuto tecnologico.

Il presidente di Secoval, Dante Freddi, sottolinea come : «la società si è posta la missione di affiancare e accompagnare i comuni in un percorso di innovazione finalizzato a una maggiore conoscenza del territorio, che permetta agli amministratori locali tanto di compiere scelte consapevoli e informate quanto di perseguire efficienza e scopi pubblici».

Per tenere fede a questa missione, nel 2009 Secoval ha compiuto investimenti necessari per adeguare la propria struttura e introdurre nuove metodologie di lavoro che hanno portato a innovare il Sistema informativo territoriale integrato, messo a punto negli anni scorsi, per rendere più efficiente l’azione amministrativa e, di conseguenza, per erogare migliori servizi ai cittadini.

Ma non solo: durante lo scorso anno Secoval ha fornito iniziative di supporto agli Uffici ragioneria di 8 comuni; ha sviluppato il primo nucleo dell’Ufficio tecnico sovracomunale; ha coordinato la stesura dei bandi per l’affidamento, mediante pubblica gara, del servizio gas e di quello della nettezza urbana.

Nel 2009 i ricavi netti si sono attestati a 3.317.631 euro, facendo registrare un incremento di oltre 300mila euro rispetto al valore fatto segnare nell’esercizio precedente, mentre i dati economici aggregati evidenziano un miglioramento del margine operativo lordo, che è stato negativo di soli 13.213 euro contro i 308.612 del 2008. Il risultato netto è stato pari a 94.730 euro.

Il direttore Ezio Almici, a margine della presentazione dei dati di bilancio, non manca di evidenziare come Secoval sia pronta a raccogliere le sfide che le amministrazioni locali dovranno affrontare alla luce della nuova normativa sul federalismo fiscale: «la nostra società – ha concluso Amici –in questi anni ha compiuto un percorso virtuoso di innovazione che è pronta a trasmettere ai comuni».

Giancarlo Marchesi dal Giornale di Brescia

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