Nell’anniversario della battaglia di Monte Suello, combattuta il 3 luglio 1866 nel corso della terza guerra d’indipendenza e guidata da Giuseppe Garibaldi sulla montagna bagossa prospiciente il confine con il Trentino, allora territorio dell’Impero Austro-Ungarico, l’associazione Capitolium di Brescia aprirà al pubblico nel prossimo fine settimana il sacrario militare di Monte Suello. L’associazione culturale bresciana da alcuni anni ha preso a cuore il recupero, la tutela e la valorizzazione di questo monumento-ossario di proprietà dell’ente Provincia, che si trova nel comune di Anfo, ai piedi della strada per Bagolino. Sabato 3 e domenica 4 luglio i soci del sodalizio, dalle 9.30 alle 17, saranno disponibili per una visita guidata per quanti vorranno conoscere un monumento che abitualmente rimane chiuso al pubblico.
Alle 9 di sabato, alla presenza di rappresentanti delle associazioni d’arma, si terrà la cerimonia dell’alzabandiera. Per l’occasione l’associazione Assoarma di Brescia donerà il Tricolore per il monumento. Inoltre, sabato sera alle 20.30, nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Anfo, l’orchestra di mandolini e chitarre “Il Plettro” di Inzino, diretta dal Alberto Bugatti, si esibirà in un concerto, durante il quale saranno lette alcune testimonianze di garibaldini coinvolti nella battaglia, raccolte in un volume dallo storico valsabbino Ugo Vaglia.
Alla presentazione dell’evento, l’assessore provinciale Giorgio Bontempi ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e per l’impegno dell’associazione Capitolium nel prendersi cura di questo importante monumento che ricorda pagine significative della nostra storia. Anche il vicesindaco di Anfo, Umberto Bondoni, ha ricordato il lavoro e l’impegno dell’associazione che ha in progetto la realizzazione di un museo sulla terza guerra d’indipendenza e sulla battaglia di Monte Suello presso la Rocca d’Anfo.
Fabio Larovere, vicepresidente dell’ass. Capitolium, ha voluto ringraziare gli enti che hanno patrocinato l’evento (Provincia, Comunità montana di Valle Sabbia e Comune di Anfo), la famiglia Bondono di Anfo, la Pro Loco di Anfo, il geometra Ghidinelli di Sabbio Chiese, che ha fornito gratuitamente la sua consulenza per il progetto di un futuro restauro del monumento, Edoardo Capelli, fabbro di Anfo, che ha rifatto due formelle del cancello d’entrata al monumento, in precedenza trafugate, l’ing. Bani di Lumezzane, specializzato nel settore luci tecniche, che ha donato quatto fari per l’illuminazione esterna, il parroco di Anfo per la disponibilità della chiesa. Sergio Masini, segretario del sodalizio, ha invece illustrato le caratteristiche architettoniche del monumento, inaugurato nel 1885, e che necessita di un restauro al tetto, dopo che negli anni 60 la copertura originale in piombo fu trafugata.
Per quanti saranno interessati, nella giornata di sabato sarà inoltre possibile visitare la Rocca d’Anfo, previa prenotazione al Gruppo sentieri attrezzati Idro, al numero 0365-83224.
