Grave il motociclista di Palazzolo
di Ubaldo Vallini

Non sarebbe in pericolo di vita, ma sono giudicate gravi le condizioni del motociclista di Palazzolo che ieri ha subito un incidente a Preseglie.

 
Prima lo scontro, violentissimo e quasi frontale fra due motociclette. Poi la caduta dei centauri che seguivano.
Arriva anche un fuoristrada che riesce a fermarsi per tempo, ma gli finisce sotto una terza moto.
Risultato: in tre all’ospedale, uno dei quali con ferite piuttosto gravi.
Carambola impressionante quella avvenuta poco prima del mezzogiorno di ieri.
Scritta con virgole di gomma e pezzi di motocicletta sparsi un po’ ovunque, lungo la cinquantina di metri quasi rettilinei che uniscono due curve al chilometro 27 della “vecchia” 237 del Caffaro, fra Pregastine e l’abitato di Preseglie.
 
La dinamica
Due curve entrambe a destra, per Massimo, motociclista 33enne di Palazzolo, che a bordo della sua Yamaha stava scendendo in direzione di Odolo.
Sono i testimoni e una prima ricostruzione da parte dei poliziotti della Stradale di Salò intervenuti sul posto a raccontarci com’è andata.
Percorsa la prima curva Massimo procedeva ancora in piega, pronto ad aumentare l’inclinazione per affrontare la seconda, ma non c’è riuscito.
Ad impedirglielo quell’altra Yamaha spuntata improvvisamente dalla parte opposta con sopra Mario, 24 anni di Brescia, che la sua curva a sinstra sembra l’abbia stretta troppo.
 
Scontro frontale
I due ci provano a frenare ed evitarsi. Ma lo spazio è poco, nullo il tempo.
Riescono, e questo li salva dal peggio, a schivarsi almeno coi corpi limitando i danni più evidenti gli arti inferiori.
Veloci arrivano elicottero ed ambulanze. Il palazzolese prende il volo per il Civile dove i medici riscontrano fratture multiple al bacino e alle gambe, lo dichiarano non in pericolo di vita, ma si riservano la prognosi e lo ricoverano in Prima Ortopedia.
Il bresciano finisce a Gavardo conciato male, ma con danni di minore entità.
 
Il terzo ferito
A finire a gambe all’aria anche i due amici che su altre due Yamaha seguivano Massimo, senza però bisogno di ricoveri.
Nel mucchio di plastiche e lamiere arrivano subito anche un Pajero ed una fiammante Ducati 1098: il fuoristrada si ferma in tempo, la moto trova l’ostacolo subito dietro la curva e gli si infila sotto.
I soccorritori hanno dovuto spostare velocemente auto e moto per soccorrere questo quinto centauro coinvolto nell’incidente, portato poi in ambulanza a Gavardo.
Per permettere il lavoro dei soccorritori, i rilievi e lo sgombero dei detriti la strada è rimasta chiusa per un paio d’ore.
Sul posto a fare viabilità anche i carabinieri di Sabbio e gli agenti motociclisti del Consorzio di polizia locale della Valle Sabbia.
 
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