Salvaterra e la luna
Il sindaco di Idro ci scrive replicando alla lettera da noi pubblicata nei giorni scorsi a firma di chi l'ha preceduto alla guida del centro lacustre.

 
Egregio direttore,
 
chiedo ospitalità per rispondere brevemente ad alcune considerazioni contenute nella lettera al direttore pubblicata il 22/06/2010 della sig.ra Augusta Salvaterra, già Sindaca di Idro nel periodo 2004/2009.
Lo faccio a malincuore, poiché sarebbe più proficuo per tutti se la sig.ra Salvaterra portasse i propri argomenti e la giustificazione delle proprie passate scelte amministrative, nelle sedi più opportune e più vicine ai cittadini di Idro, anziché sui giornali o sui siti Internet.
Purtroppo così non è, dal momento che all'indomani di una pur bruciante e netta sconfitta elettorale, la sig.ra Salvaterra ha preferito dimettersi immediatamente dal Consiglio Comunale ed astrarsi completamente da qualsiasi partecipazione alla vita amministrativa nei gruppi consiliari o nei pubblici dibattiti.
 
E' certamente difficile rispondere pubblicamente e senza mediazioni di scelte passate che, come le recenti elezioni hanno dimostrato, sono state ampiamente disapprovate dai cittadini.
Tuttavia, a chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica viene richiesto proprio questo: responsabilità delle proprie scelte.
Quanto ai contenuti della lettera della sig.ra Salvaterra, davvero rimango basito.
In un momento storico fondamentale per la nostra comunità (mi riferisco all'evoluzione dell' Accordo di Programma sottoscritto proprio dalla ex Sindaca con Regione Lombardia), in cui si stanno facendo scelte di portata decisiva per le future generazioni, in cui ci vengono consegnati dalla Regione Lombardia progetti di opere come mai ne sono state realizzate nella storia del nostro comune e che vorrebbero mutare radicalmente la conformazione del nostro lago, cosa fa la sig.ra Sindaca?
 
Da brava professoressa, impugna la matita rossa e... corregge i puntini sulle "i", segnalando le differenze fondamentali tra "Accordo di programma" e "Protocollo di Intesa", senza minimamente sentire la necessità di soffermarsi, neanche per un istante, sui contenuti reali del dibattito in essere.
Questo dibattito verte sui livelli del lago d'Idro (attuali e futuri), su opere di regolazione e messa in sicurezza, su soluzioni tecniche da condividere o meno.
E' su queste questioni che la sig.ra Salvaterra dovrebbe pronunciarsi e dare pubblicamente la sua lettura di come si sente tutelata dall'Accordo di Programma da lei sottoscritto con Regione Lombardia.
E questo alla luce del progetto definitivo da quest'ultima presentato sulle opere da realizzarsi sul nostro lago.
 
Azzardo una considerazione.
Se in fase di sottoscrizione dell'accordo di programma la signora avesse prestato maggiore attenzione ai contenuti di questo atto, anzichè alla sua "forma", probabilmente non ci troveremmo nel cul de sac dove siamo finiti...
Ma su questo ormai è inutile rivangare.
Si sa, quando qualcuno indica la luna, capita che altri si limitino ad osservare il dito che la indica.
 
Distinti saluti,
Fto. Giuseppe Nabaffa
Sindaco di Idro

 
Grazie dell'intervento signor Sindaco.
Aggiungo una considerazione anch'io: non so se vallesabbianews.it possa essere considerata sede opportuna per disquisire di argomenti che riguardano il nostro lago (io credo di sì).
Certo la testata che dirigo è sufficientemente vicina ai cittadini di Idro e questo non lo affermo io.
Lo dice il numero dei lettori che quotidianamente scelgono di informarsi e persino di dialogare su queste pagine. Le assicuro: numeri di gran lunga superiori alle presenze nei consigli comunali e anche anche a quelle che si registrano in occasione delle assemblee pubbliche.
Col vantaggio che le parole stampate sono indelebili.

Ne approfitti anche lei più spesso.

Cordialmente,
Ubaldo Vallini
 
 
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