Girelli e Panzera scrivono a Meduri
di val.

«Onorevole, le saremmo grati se volesse accertare la tempistica impiegata dal Compartimento Anas di Milano per la redazione della progettazione esecutiva del lotto valsabbino, dopo le gravi affermazioni di Prisco e Parolini».

“Sul tema in oggetto, in data 26 luglio 2006 presso il suo ufficio di Roma, lei ci aveva assicurato che si trattava di un’opera di assoluta priorità per il territorio lombardo (unitamente alla realizzazione di un ponte bergamasco) e che la procedura d’appalto sarebbe stata avviata entro l’ottobre dello stesso anno” hanno scritto nei giorni scorsi il consigliere provinciale per la Margherita Gianantonio Girelli e il sindaco di Vobarno Carlo Panzera (Ds), indirizzando la missiva al Ministero delle Infrastrutture ed in particolare al Sottosegretario on. Luigi Meduri.

Obiettivo quello di arrivare a svelare una volta per tutte cosa stia effettivamente accadendo al finanziamento del lotto vobarnese della Variante alla 237 del Caffaro, l’unico tratto mancante lungo la superstrada valsabbina che da Villanuova raggiunge e supera Barghe arrivando alle porte di Nozza di Vestone.
Si tratta di circa 30 milioni di euro piĂą volte promessi e mai visti.
Ad aggravare la vicenda il fatto che nel frattempo il ponte bergamasco è stato effettivamente appaltato, mentre di ruspe a Vobarno non se n’è vista nemmeno l’ombra. Cosa può essere successo?

L’ipotesi dei due amministratori valsabbini è che ancora una volta sia stata l’Anas a metterci del suo.
“In occasione di un incontro tenutosi nella sede della Comunità montana lo scorso 19 marzo, il dirigente tecnico del Compartimento Anas di Milano ing. Nicola Prisco ha dichiarato che la progettazione del lotto in oggetto è ultimata ma non finanziata e l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia Mauro Parolini, promotore della riunione, ha sostenuto che le “promesse romane” erano palesemente non attendibili” aggiungono i due, consapevoli del fatto di rivolgersi all’esponente di un Governo “amico”.

Ed ecco l’affondo su Anas “A tal proposito le saremmo grati se volesse accertare la tempistica impiegata dal Compartimento Anas di Milano per la redazione della progettazione esecutiva del lotto valsabbino, poichè è del tutto evidente che qualora fosse stata effettivamente conclusa ai primi di febbraio di quest’anno, come ha dichiarato lo stesso ing. Prisco a Nozza, difficilmente avrebbe potuto essere appaltata entro l’ottobre del 2006”.

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