L'archeologia valsabbina abita a Gavardo
di Chiara Coazzoli

Grazie all’attivitŕ del curatore Marco Baioni e all’impegno dei volontari del Gruppo Grotte, il Museo Archeologico di Gavardo puň oggi considerarsi una delle strutture museali piů valide della Valle Sabbia e dell’intera provincia.

Grazie all’attività del curatore Marco Baioni e all’impegno dei volontari del Gruppo Grotte Gavardo, il Civico Museo Archeologico di Gavardo può oggi considerarsi una delle strutture museali più valide della Valle Sabbia e dell’intera provincia.
Tra le trenta richieste di riconoscimento museale pervenute alla regione da altrettanti istituti provinciali, il museo di Gavardo figura, insieme ad altri sei, nella lista ufficiale dei musei bresciani, vantando il possesso di tutti i requisiti necessari a tale istituzionalizzazione.

La ricchezza di materiali conservati, tra i quali alcuni pezzi unici, come la celeberrima borraccia della necropoli romana del Lugone di Salò, la disponibilità di locali atti all’esposizione e di adeguati magazzini, nonché la presenza di un’articolata ed efficiente amministrazione interna, fanno del museo di Gavardo una realtà culturale più che valida ed in grado di offrire al pubblico un servizio di prima qualità.
Le campagne di scavo estive, estese a buona parte del territorio limitrofo e della valle, portano alla luce ogni anno una quantità di reperti notevole, altrimenti destinata alla distruzione o alla perdita, configurandosi anche, su preventiva richiesta, quale “campo scuola” archeologico per studenti.

L’attività museale si estende anche all’editoria: la pubblicazione e la presentazione degli “Annali del museo” sono occasioni che suscitano l’interesse e la curiosità di appassionati e non, mentre l’alta qualità di tali documenti ne alimenta la richiesta e lo scambio da parte di altre entità museali di tutta Italia.
Inoltre, mensilmente viene pubblicato e recapitato a tutti i soci tesserati un Notiziario contenente le più recenti informazioni di carattere archeologico-culturale, con riferimenti a convegni e ad altri eventi attinenti che si tengono in Italia, con indicazioni bibliografiche di approfondimento dei vari temi e note tecniche riservate all’attività dei soci.

Proprio dal lavoro volontario di un gruppo di questi ultimi, è resa possibile gran parte dei servizi offerti: dall’accoglienza di singoli e di gruppi classe di età differenti, all’illustrazione competente e preparata delle esposizioni, fino alle già citate campagne di scavo, a tutte le attività che ne derivano ed alle riunioni operative che hanno luogo ogni venerdì sera, al museo.
Un’ulteriore, probabile componente del successo di quest’associazione risiede forse nella costanza, nella cooperazione affiatata e nella grande passione per il proprio lavoro di chi si impegna quotidianamente per il museo e per mantenerne elevati gli standard.

Per appurare la veridicitĂ  di queste informazioni, non resta altro che verificare con i propri occhi, effettuando una visita guidata al museo, in piazza S. Bernardino 2, Gavardo (BS).
Per saperne di più, basta contattare la segreteria del museo (0365 371474) o visitare i sito internet gavardo.museivallesabbia.net (MuseoWebCMS – News).
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