«Acciaio»
di Itu

In una Piombino immaginaria un anno di storia passa attraverso l’adolescenza di Francesca ed Anna.

 
Passa attraverso la fatica del comune denominatore del lavoro alle acciaierie della Lucchini, delle donne madri che cuciono in qualche modo vite familiari sdrucite dalle facili illusioni di chi non sa come arrivare alla fine del mese.
 
Passa nel sole accecante per il riflesso del mare che rende stanco e indolente chi ha paura di affrontare la realtà. In questo romanzo tutto il surreale passa attraverso un linguaggio asciutto e crudo che ci rimanda a vite che si specchiano, trafiggono, fondono, sfrigolano negli altoforni fino a diventare il più duro degli elementi: l’acciaio.
 
La speranza è ancora affidata alle due adolescenti protagoniste che segnate dal dolore comune possano dare nuovo senso ai passi successivi nella loro vita.
 
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