Quando l’onestà non fa difetto
di val.

Incapace nel suo ruolo? Burbero e poco incline al dialogo? Forse. Giuseppe Nodari, assessore gavardese, certo non è un disonesto.

 
Almeno quando si tratta di portafogli trovati per la strada.
Assessore alla Mobilità, al Traffico e alla Protezione civile, in forza all’Amministrazione comunale gavardese per conto della Lega Nord, sabato mattina Giuseppe Nodari stava pedalando lungo la Padana Superiore quando, fra Ciliverghe e Ponte San Marco, qualche cosa sul ciglio della strada ha attratto la sua attenzione.
 
Prima ha mosso l’involucro col piede, poi è sceso dalla bici e ha guardato meglio.
Era un portafogli, ben imbottito anche: documenti di riconoscimento, tessera sanitaria, bancomat… c’era di tutto.
C’erano anche 455 euro in contanti.
 
Il Nodari è personaggio noto in Valle Sabbia per quando era un agente della polizia Locale del Consorzio valsabbino e a Gavardo per la sua attività di amministratore.
in particolare  per alcune scelte sulla viabilità e in merito alla sicurezza parecchio contestate dagli oppositori.
Minoranze in municipio che si sono sentite anche accusare di essere complici di alcuni atti di vandalismo subiti dalle colonnine dei parcheggi e dall’attrezzatura che rileva l’eccessiva velocità in centro abitato.
 
Beh, le sue posizioni politiche ed amministrative saranno pure discutibili, non certo la sua onestà: Nodari, infatti, non ci ha pensato su nemmeno un attimo, ha guadagnato la strada per la casema dei carabinieri di Mazzano depositando il tutto nelle loro mani.
Un piccolo tesoro che la proprietaria, una signora di Ciliverghe, credeva di non poter più recuperare.
 
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