Il Trial a scuola
di red.

Si è concluso a fine aprile, e per il secondo anno, il progetto “Trial a scuola”, presso l’Istituto superiore “Cesare Battisti” di Salò.

Il progetto, voluto e organizzato dal prof. Fausto Orizio, insegnate di Educazione fisica, con la collaborazione del prof. Enrico Inzoli, si propone di avvicinare i giovani alla disciplina trialistica ponendoli direttamente di fronte alla pratica di questo sport in un ambito educativo e formativo all’interno del programma scolastico dell’Istituto.

Un’opportunità questa che permette agli studenti l’ampliamento del bagaglio culturale collegato all’educazione fisica; permette attraverso la dimostrazione pratica della tecnica di guida, lo sviluppo del concetto di sicurezza stradale e manutenzione del motociclo; una maggiore e più immediata comprensione delle difficoltà e modalità di allenamento specifico di alto livello sulla moto e in palestra; ma soprattutto permette di dare risalto e visibilità a questo sport nell’ottica di un’educazione all’uso della moto più giudiziosa e nel rispetto della natura.

Gli studenti quindi, dopo aver svolto lezioni teoriche in aula sulla preparazione atletica e sulle regole base del trial con visione di videocassette e dvd specifici sull’argomento, hanno potuto prendere visione diretta sul campo di un allenamento completo di un pilota di alto livello internazionale come Michele Orizio, figlio del professore.
A supervisionare e garantire la validità dell’intero progetto la Federazione Motociclistica Italiana si è resa disponibile, con il supporto di istruttori e figure qualificate del settore, ad un incontro direttamente all’interno della scuola, per poter effettivamente far provare la guida di una moto da trial ai ragazzi e poter gettare le basi di una collaborazione continuativa in futuro, nella speranza che qualcuno, in questo bacino di utenza di una scuola di 1200 alunni, possa appassionarsi a questo sport nel pieno rispetto della natura e della convivenza civile.

«È la prima volta in Italia – precisa il prof. Orizio – che il trial viene effettivamente inserito in un programma scolastico di Edicazione fisica ed argomento di esame di Stato per la classe 5a.
Alla prova pratica nell’istituto erano presenti giornalisti di quotidiani locali, emittenti tv, il preside, il vicepreside, numerosi docenti, Diego Bosis in rappresentanza delle Forze dell’Ordine e ben 1.100 alunni alla dimostrazione-esibizione del pilota.
L’impressione è che il progetto abbia avuto un gran successo, la SAT si è dichiarata molto soddisfatta della propaganda fatta ai ragazzi di questa fascia di età (scuola superiore), ma la gratificazione più grande rimane sempre comunque l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi e le loro parole di soddisfazione al termine».

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