Forgiata una lunga catena di solidarietà
di val.

Un’ora del tuo lavoro per dare una macchina a Luca questo stato lo slogan, diffuso da Vobarno in tutta la Valle Sabbia alcuni mesi fa. Un'operazione che sta andando a buon fine.

“Un’ora del tuo lavoro per dare una macchina a Luca” questo è stato lo slogan, diffuso da Vobarno in tutta la Valle Sabbia alcuni mesi fa. Da allora gli operai e le aziende si sono dati da fare, forgiando anello dopo anello una catena della solidarietà che adesso è quasi pronta, sotto forma di Fiat Doblò attrezzato per il trasporto di un disabile, dal costo di circa 20mila euro.
Il destinatario di questa gara di solidarietà è un quarantenne di Vobarno, ex falegname dall’agosto del 2002, quando a causa di un incidente stradale si è fratturato la quinta vertebra cervicale divenendo tetraplegico. A dare vita alla sottoscrizione ci ha pensato un gruppo di suoi amici e coetanei e sono stati molti gli operai delle aziende valsabbine che hanno voluto aderire.

“Ancora poco e ci siamo” ci ha detto Roberto, il fratello di Luca. L’abbiamo incontrato negli uffici odolesi delle Ferriere Valsabbia. Con lui gli Rsu Bodei e Tomasi che rappresentando i colleghi di lavoro gli avevano appena consegnato quanto era stata raccolto, duemila euro che in questo caso sono stati raddoppiati dall’azienda dei Brunori, secondo una consuetudine che da quelle parti è ormai consolidata.

“Altri operai ed altre aziende ci hanno promesso un contributo – ha aggiunto Roberto -, noi intanto abbiamo ordinato il Doblò perchè fra la consegna e i lavori necessari per attrezzarlo, se va bene, ci vorranno un paio di mesi. Per allora contiamo di farcela”. Luca nel frattempo non è stato ad aspettare ed è andato avanti nel suo impegno a recuperare quel poco di autonomia che ancora gli è concessa, grazie soprattutto alla tecnologia: riesce a muovere un poco il palmo della mano e con quello a manovrare il “joystick” della carrozzina elettrica oltre che il “trackball” per utilizzare il Pc.

“A sostenere i suoi sforzi – dice Roberto -, la consapevolezza di poter fare ancora da punto di riferimento paterno per i suoi figli di 12 e 17 anni”.
Luca è attualmente ospite alla Nikolajewka di Mompiano e ai suoi spostamenti, per il momento, pensa il fratello che con una complessa procedura di carico riesce in qualche modo ad infilarlo nella sua station wagon.
Con la nuova auto la “musica” potrebbe cambiare, senza contare che la figlia più grande è quasi pronta per prendere la patente.

Per sostenere l’iniziativa che, ricordiamo, non può ancora dirsi conclusa, gli amici hanno predisposto un Conto corrente al Banco di Brescia. E’ il 3900 (Abi 03500, Cab 11221), causale “Raccolta – un’auto per Luca”.
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