Presi in due a rubare in chiesa
di val.

Se n’era giŕ accorto il parroco dell’ammanco, e anche dei segni di scasso. Avevano utilizzato lo stesso sistema, sia nella Parrocchiale della Pieve sia in quella dedicata ai santi Faustino e Giovita...

Se n’era già accorto il parroco dell’ammanco, e anche dei segni di scasso. Avevano utilizzato lo stesso sistema, sia nella Parrocchiale della Pieve sia in quella dedicata ai santi Faustino e Giovita eretta nella frazione più bassa del paese, per svuotare la cassetta delle elemosine, sempre nel primo pomeriggio.

La prima volta don Aurelio se n’era stato zitto, limitandosi a riferire dell’accaduto al solo sindaco: “Metti che sia qualcuno dei nostri ragazzi, sembra strano ma... stiamo un po’ a vedere, dai” avevano convenuto i due.
La settimana dopo però, sempre di martedì, il fattaccio è risuccesso tale e quale.
Questa volta le due autorità bionesi, il pastore di anime e il capo del Consiglio comunale, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. “Al terzo martedì li aspetteremo noi” ha assicurato il maresciallo Rosina. Durante la settimana il comandante ci ha ripensato, muovendosi con i suoi uomini il lunedì. Due in borghese sul sagrato, altri due in divisa e in auto per le vie del paese, pronti ad intervenire.

L’istinto ha pagato: un paio di sospetti si sono fatti vedere poco dopo le 13 e 30, tipi sconosciuti ma poco raccomandabili nell’atteggiamento. Salivano a piedi da San Faustino e si sono infilati nella grande Parrocchiale della Pieve. Ne sono usciti in capo a dieci minuti e si sono avviati, sempre a piedi, infilando via Santi.
E’ lì, a metà strada col Portichetto, che i quattro militari hanno fatto la loro manovra “a tenaglia” bloccando i due: 26 anni uno, 22 l’altro, lumezzanesi disoccupati e vecchie conoscenze delle forze dell’ordine per reati ben più gravi di quelli loro contestati questa volta. In tasca monete per una cinquantina di euro, 15 grammi di hascisc divisi in 18 dosi e una banconota da 50 euro ritenuta provento di spaccio.
Sono in attesa di giudizio a Canton Mombello.

Gli stessi carabinieri, nei giorni scorsi hanno arrestato due clandestini già colpiti da ordine di espatrio, un nigeriano a Sabbio e un pachistano a Barghe. Quest’ultimo era in compagnia di un uomo di Foggia, con precedenti specifici, che è stato denunciato per assunzione illegale di clandestini.
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