Orsi e zootecnia, una convivenza possibile
di red.

Fra Valsabbia e Valcamonica c'č poca differenza, se si tratta degli animali che vivono nel Parco dell'Adamello. Un incontro a Borno il 19 maggio.


Legambiente e la Comunità Montana di Valle Camonica organizzano un incontro - rivolto anche ad agricoltori e apicoltori - nell’ambito delle attività previste dal progetto “Grandi Carnivori: diffondere la conoscenza per educare alla convivenza”, realizzato grazie al contributo di fondazione Cariplo e Comune di Paspardo.
L'appuntamento è per mercoledì 19 maggio, alle ore 20.00, a Borno, nella Sala conferenze di Piazzale Caduti.

Le recenti segnalazioni di orsi sulle montagne della Valcamonica, con sconfinamenti segnalati anche in Valle Sabbia, pongono nuovamente al centro della discussione la questione delle attivitĂ  economiche di montagna, in particolare mediante la necessitĂ  di definire un corretto e costruttivo approccio alle recenti ed importanti dinamiche di ricolonizzazione dello spazio alpino da parte dei grandi carnivori.

Esperienze consolidate sulle Alpi e sulle altre montagne del Vecchio Continente mostrano come idonee tecniche di prevenzione ed attrezzature possano abbattere significativamente i casi di predazione.
Allo stesso modo strategiche alleanze tra pastori e societĂ  civile possono fornire un contributo importante alla valorizzazione dei prodotti, alla messa in gioco del volontariato ed alla risoluzione di alcune problematiche importanti che costituiscono un pericolo reale per la sopravvivenza di attivitĂ  economiche dal forte significato anche sul piano culturale e ambientale.
ulteriori informazioni a riguardo al 392.9276538 o all'indirizzo email info@grandicarnivori.it.

Come comportarsi in caso di avvistamento di esemplari di orso bruno, lupo e lince


L’orso si è risvegliato dal letargo e comincia a esplorare il territorio. Ma i grandi carnivori sono davvero pericolosi? In Europa sud-occidentale non sono mai stati registrati casi di aggressione nei confronti dell’uomo. Orso, lupo e lince di solito sono animali diffidenti e timorosi.
Avvertono la nostra presenza anche a grandi distanze e preferiscono evitare l'incontro. Chi ha avuto un'esperienza di questo genere, la ricorda come un'occasione serena ed emozionante.

Per non trovarsi in situazioni spiacevoli, è comunque opportuno seguire alcune regole di comportamento: per esempio, rispettare il bisogno di tranquillità degli animali, dunque non fare inseguimenti; quando si cammina nel bosco, dove la vegetazione è folta, fare un po' di rumore, in modo da segnalare la propria presenza.
E' meglio conservare cibi e avanzi in luoghi non raggiungibili ed evitare di gettarli fuori dalle abitazioni o dalle baite. Un incontro ravvicinato e imprevisto?
Può darsi che l'animale non vi abbia notati: per non spaventarlo, parlate ad alta voce senza fare movimenti bruschi; indietreggiate lentamente, non voltatevi, mantenete una giusta distanza. Non avvicinatevi e lasciate una via di fuga all'animale.

Se l'orso si alza sugli arti inferiori e annusa l'aria, rimanete tranquilli: sta soltanto cercando di capire la situazione. Basta farsi notare per indurlo ad allontanarsi.
A volte, quando si sente minacciato, emette dei suoni (il verso dell'orso si chiama ruglio) e avanza saltellando: lo fa per metterci in fuga ed è un comportamento che gli studiosi definiscono "falso attacco".
Fate molta attenzione però nel caso in cui ci siano dei cuccioli: non avvicinatevi e non toccateli per nessuna ragione. E' una delle rare occasioni in cui l'orso può avere atteggiamenti aggressivi: in questi remoti casi, esperienze condotte in Nord America e in Europa Orientale suggeriscono di sdraiarsi a terra in posizione fetale, riparando la testa con le braccia.

Legambiente è disponibile a fornire informazioni e supporto tecnico laddove enti locali o cittadini sentissero il bisogno di approfondire le proprie conoscenze sul fenomeno dei grandi carnivori sulle Alpi.
 
 
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