Premiata la scuola media vestonese
di red.

Un nuovo, importante riconoscimento č stato attribuito nei giorni scorsi agli alunni della Scuola media «Fabio Glisenti» di Vestone dalla giuria del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa «Cittŕ di Salň».

Un nuovo, importante riconoscimento è stato attribuito nei giorni scorsi agli alunni della Scuola media «Fabio Glisenti» di Vestone dalla giuria del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa «Città di Salò».

Si tratta del secondo premio «Trofeo il Garda», edizione 2007. I giurati della competizione letteraria gardesana, che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 700 tra poeti e scrittori, hanno premiato il volume dal titolo«Il Forno fusorio di Livemmo: antica testimonianza di archeologia industriale».

Un’attenta giuria, presieduta dal professor Gian Carlo Molignoni ha riconosciuto il valore del volume realizzato dai giovani autori vestonesi.

La pubblicazione, che nell’autunno scorso aveva vinto il Concorso nazionale “Il filo di Arianna” e si era piazzata seconda al “Gandovere giovani 2006”, è frutto di una singolare e accurata ricerca compiuta dagli alunni della scuola vestonese, diretta dal professor Enzo Navacchi.

A spingere la responsabile del progetto, l’insegnante di Lettere Lucia Pasini, ad avventurarsi in questa impresa è stato il desiderio di far conoscere ai giovani il Forno fusorio di Livemmo, antica testimonianza della gloriosa tradizione metallurgica delle nostre valli. Con l’aiuto di Giancarlo Marchesi, esperto di storia economica, nell’anno scolastico 2004-05 gli alunni della classe Terza C hanno realizzato un lavoro di analisi e approfondimento che è stato certamente tanto faticoso quanto impegnativo, ma che ha consentito loro di accostarsi con entusiasmo alla comprensione della storia locale «toccando con mano» un singolare esempio di archeologia industriale.
0326FornoLivemmo.jpg