«La città della gioia»
di Laura

A volte strana, misteriosa e apparentemente casuale, la scelta di una lettura. A me capitato con il libro che vi consiglio nelle righe che seguono.

 
Nel 1994 ho organizzato un viaggio in Australia e considerato le 24 ore di volo ho pensato di portare con me un paio di libri.
Non ho avuto particolare cura nella scelta, la mia mente era in fermento per ben altro…barriera corallina, Sidney, l’Opera House, Melbourne, koala, canguri, Uluru, …..
Dopo il decollo, inizio a sfogliare il libro e, non ho più smesso finchè non ho letto l’ultima parola dell’ultimo capitolo.
 
Dominique ha dato voce a chi non ha voce, ha dato una dignità agli ultimi, a poveri, agli “invisibili”.
Le scene sono descritte minuziosamente, e con particolare cura sono descritte le emozioni, i drammi e le miserie degli abitanti della Città della Gioia.
Il libro racconta la storia dell'epica sopravvivenza della popolazione di uno dei sobborghi più poveri dell'India, precisamente a Calcutta.
 
Dominique Lapierre pubblica nel 1985 in francese il libro “La città della gioia” dopo aver vissuto per oltre due anni a Calcutta per visitare e curare i suoi “figli”.
Nel 1981 fondò un'associazione umanitaria che opera tutt’oggi a favore dei bambini sofferenti di lebbra dei sobborghi di Calcutta, l'associazione è sostenuta anche dai diritti d'autore dei suoi successi letterari.
 
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