Bambini in concerto con la banda
di Cesare Fumana

Gli alunni delle classi quarte della primaria di Roč Volciano si esibiranno con la banda del paese nel corso del “Concerto di primavera” in programma domenica prossima.

Una bella novità segnerà il tradizionale Concerto di primavera del Corpo bandistico di Roè Volciano, in programma domenica prossima, 2 maggio, nel salone della Scar di Tormini.

Nel corso del concerto, infatti, gli alunni delle due classi quarte della scuola primaria del paese si esibiranno sul palco, eseguendo anche dei brani insieme alla banda cittadina.

«Grazie a un finanziamento ottenuto lo scorso anno dall’Amministrazione comunale – spiega Ornella Tura, che per conto della banda di Roè segue le iniziative della scuola di musica – abbiamo coinvolto gli alunni delle due classi quarte delle elementari nel “Progetto musica”. Si tratta di un corso di musica condotto da Simona Cocchi, una nostra insegnante della scuola di musica, diplomata al conservatorio, attraverso il quale è stato insegnato ai bambini lo studio delle note e a suonare il flauto dolce. Da metà ottobre e fino ad aprile l’insegnante ha svolto un’ora di lezione settimanale per classe, un’occasione per presentare agli alunni gli strumenti che compongono una banda. L’idea è quella di avvicinare i bambini alla musica e di invogliarli a imparare a suonare uno strumento. Abbiamo scelto di iniziare dalla classe quarta in modo che il prossimo anno, senza il cambio della scuola, possono avvicinarsi più facilmente alla nostra scuola di musica».

I 31 alunni delle due quarte daranno inizio al concerto di domenica suonando insieme alla banda “La marcia dei bambini”. A metà del concerto della banda, toccherà ancora ai piccoli suonatori esibirsi con altri cinque brani, sotto la direzione della loro insegnante, per poi concludere di nuovo tutti insieme, banda e giovani leve.

«L’iniziativa – conclude Ornella Tura – ha riscosso un notevole interesse sia da parte dei bambini, sia degli insegnanti che dei genitori e ci auguriamo possa ripetersi anche nel prossimo anno scolastico».

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