Si sono concluse a Villanuova sul Clisi le “Giornate dell’Ambiente”, un progetto patrocinato dal gruppo alpini, che ha coinvolto tutto l’Istituto Comprensivo: scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado – 600 alunni complessivamente. Articolati e partecipati gli interventi: per i più piccoli incontri alla scoperta del territorio del proprio Comune, con visita guidata conclusiva a una locale fattoria; i più grandi invece hanno collaborato alla pulizia dei parchi pubblici, supportati dal punto di vista logistico e organizzativo dal servizio comunale. Ai ragazzi della scuola Secondaria è stato riservato l’impegnativo compito di messa a dimora di nuove essenze arboree sulla dorsale del Monte Renico, recentemente interessato da un incendio doloso.

Festa grande conclusiva, infine, nel parco di piazza Roma, antistante la scuola Primaria, con generi di conforto forniti sempre dagli alpini, con canti e recite degli alunni, riflessione del sindaco e di rappresentanti della sezione alpina “Monte Suello” di Salò.

Le “Giornate dell’Ambiente”, che hanno sostituito la tradizionale “Festa degli alberi”, hanno avuto il loro epilogo con la consegna ad ogni classe di una piantina in vaso, da curare per tutto il prossimo anno scolastico, destinata poi ad incrementare la flora dei parchi di Villanuova.

A conclusione della festa, così l’alpino Paolo Cabra che ha curata nei dettagli l’iniziativa: “Ho rilevato grande entusiasmo nei bambini e ampia collaborazione da parte degli insegnanti. È una nuova esperienza che arricchisce operativamente anche il gruppo alpini di Villanuova, che pone la salvaguardia dell’ambiente come obiettivo prioritario per un futuro migliore del nostro paese”.

Dal preside della scuola, vecchio alpino della Julia, è stata espressa gratitudine anche alle Guardie ecologiche che hanno guidato le classi nelle escursioni, ai volontari dell’Ambulanza e ai genitori promotori dell’iniziativa “Pedibus”, che ogni sabato accompagnano i bambini di Villanuova con una salutare e “non inquinante” passeggiata a scuola il mattino e verso casa a fine lezioni.

Un’esperienza significativa sotto l’aspetto ecologico, ma ancor di più da quello educativo, da riproporre per il futuro.