Misure per risparimiare energia
Il Comune di Vestone ha aderito al Consorzio degli enti locali, un gruppo d’acquisto per ottenere prezzi piů bassi e un ammodernamento dell’illuminazione pubblica.

L’obiettivo è quello di ridurre i consumi di energia migliorando contemporaneamente il servizio di illuminazione pubblica tagliando l’inquinamento luminoso, e per raggiungerlo, l’assessorato vestonese all’Ambiente sta seguendo strade diverse.

Innanzitutto «nei giorni scorsi abbiamo aderito al Consorzio "Brescia energia e servizi” - spiega l’assessore Enzo Pirlo -, una realtà che raggruppa una cinquantina di comuni bresciani, capoluogo compreso, la cui quota associativa ammonta a 500 euro». Gli scopi dell’alleanza? Trattare con maggiore forza contrattuale con i distributori di energia elettrica spuntando prezzi migliori, offrendo consulenze ai comuni sulla gestione dei contratti e assistenza tecnica coordinando infine le forniture di energia.

A Vestone il fornitore energetico è stato finora «a2a», e sarà ancora così, «solo che ora cambieranno i contratti, ed è previsto un risparmio finanziario tra il 10 e il 15%». Ma qual è la situazione dei servizio e dei consumi in paese?
Dal 2004 a oggi, riepilogano in municipio, si sono consumati mediamente quasi 700 mila kilowatt ora ogni 12 mesi, per una spesa media annua di 112 mila euro. Ma nel 2008 e 2009 il consumo, in calo, si è attestato sui 650 mila kilowatt. «Vogliamo lavorare sia sulla diminuzione dei consumi, sia sulla diversificazione delle fonti da cui ricavare energia. Per questo - continua l’assessore - stiamo predisponendo un bando per l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto della “Collodi”, la scuola elementare».

L’illuminazione pubblica esterna, garantita prevalentemente dai lampioni stradali, ha visto dal 2004 in poi una spesa complessiva di 435 mila euro: «310 mila sono stati spesi per i circa 560 lampioni di Enel Sole, e altri 125 mila, il 29%, per mantenere i punti luce, circa 230, di proprietà del Comune. Ora partecipiamo a un bando per la manutenzione straordinaria e, sulla parte di lampioni di proprietà del Comune, per interventi di ottimizzazione dei consumi».
Cosa si farà? «Si ridurrà al massimo l’inquinamento luminoso cambiando la tipologia delle lampade e dei corpi illuminanti, in modo da rendere l’illuminazione più efficiente consumando di meno. Realizzeremo poi una migliore distribuzione dell’illuminazione - continua Pirlo -, e la integreremo nele zone in cui è scarsa. E se necessario cambieremo le lampade a mercurio con quelle al sodio».

Il progetto prevede un investimento per 272.000 euro, l’80% (217 mila) coperto dal contributo regionale a tema, e il resto (55 mila) a carico delle casse comunali.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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