In tre sulla gru, più il maresciallo
di Ubaldo Vallini

La pericolosa protesta di tre operai che vantavano un corposo credito stata placata dall’intervento del comandante Cappelli

 
Meglio un uovo oggi, con anche una coscia, piuttosto che rischiare di non aver nulla domani.
Il proverbio così acconciato ben si addice a quel che è successo questo giovedì mattina a Gavardo.
La via Roma è quella che va da piazza mercato verso Soprazzocco.
Ad un certo punto si incontra un grosso cantiere, grazie al quale stanno salendo verso il cielo un buon numero di abitazioni.
 
E’ su una di quelle gru, fra le più alte, che verso le 7 del mattino sono saliti tre operai di origine tunisina, creando fin da subito un bel po’ di scompiglio: “Scendiamo solo quando l’impresario ci paga” la minaccia.
Tutti fermi dunque. Arriva il maresciallo comandante della stazione di Gavardo Enrico Cappelli. Il militare ci pensa su solo un attimo, poi prende a salire sul traliccio: “Sono qui con voi adesso, che vogliamo fare?”.
 
Parla e discuti e intanto si è fatto giorno pieno.
Ci sono volute tre ore prima che quelli venissero a più miti consigli. Fino alle 15 in caserma per venirne a capo in modo definitivo.
Non è stato facile nemmeno per la mente fredda del comandante, insomma, dipanare quell’intricata matassa fatta di accuse reciproche e recriminazioni.
 
Anche perché lo stato di fatto era questo: i tre operai dicevano di aver lavorato a lungo nel cantiere, l’impresario negava.
La stessa cosa (come l’impresario) faceva il registro delle presenze, sul quale il nome di quegli uomini non era mai stato riportato.
Alla fine è andata che l’imprenditore ha pagato lo stesso, sembra la metà di ciò che gli altri chiedevano: l'uovo e la coscia appunto, in luogo dell'intera gallina che forse non avrebbero avuto mai.
 
Resterà un mistero il perché: mosso a compassione per il destino dei tre tapini, o procacciatore di lavoro al nero?
Si sa che quegli altri gli hanno fatto regolare fattura, visto che per fortuna uno dei tre era artigiano.
E i carabinieri?
Quelli andranno avanti a fare il loro mestiere che di cose da mettere a posto in questa faccenda, dall’una e dall’altra parte, ce ne sono ancora.
 
100415Gru.jpg