Aria di Prevalle: la controreplica
Di precisazione in precisazione. Alla lettera scritta dal sindaco prevallese Amilcare Ziglioli risponde il rappresentante della minoranza Paolo Catterina.

 
Gentile direttore,
rispondo con piacere alla replica del sindaco Ziglioli alle critiche che abbiamo mosso all’Amministrazione comunale di Prevalle relativamente a due importanti azioni di natura ambientale.
E le abbiamo mosse in almeno due Consigli comunali – in dicembre e lo scorso marzo – senza avere risposte serie o almeno seguite ad una qualche riflessione.
A distanza di tempo il sindaco espone nuove motivazioni ma la riflessione seguita alle critiche, evidentemente, è ancora largamente insufficiente.
 
Il progetto di mitigazione ambientale predisposto dalla Amministrazione precedente nel 2009 prevedeva alcune opere aggiuntive (il completamento di una porzione di pista ciclabile e altro) che evidentemente potevano essere realizzate o meno senza per questo buttare via il contributo relativo alla componente di mitigazione ambientale (una robusta piantumazione) che era invece la componente essenziale, basilare e non scarsa come sostiene il Sindaco.
 
Se oggi gli amministratori non intendono realizzare le opere aggiuntive, perchè devono rinunciare anche alla piantumazione e al contributo provinciale?
Questo il Sindaco non lo ha ancora spiegato.
Per quanto riguarda la campagna di monitoraggio dell’aria, l’operazione era stata realizzata tra gennaio e febbraio del 2009, i dati sono pervenuti nel mese di marzo mentre a inizio giugno 2009 si è avuto il cambio di Amministrazione.
 
Si è avuto giusto il tempo di richiamare i comuni vicini ad una condivisione di queste informazioni – era la prima volta che venivano effettuate rilevazioni sul territorio – ma l’obiettivo era anche di costruire una serie periodica in modo da avere dati comparativi e il polso della situazione anche per il futuro.
Il fatto è che nel Bilancio del 2010 nè in quello pluriennale 2011-2012 del comune di Prevalle vi è traccia di azioni di questo genere, eppure anche il monitoraggio ha la sua importanza, altrimenti chi certifica se le azioni sono utili o meno?
 
Come non comprendere che anche questa è una occasione in cui l’ Amministrazione Comunale rinuncia a svolgere il proprio compito. Il bello nella replica del Sindaco, tuttavia, arriva quando snocciola quella che sembra una serie di “azioni” mentre in gran parte agita “intenzioni” o ripete cose che altri hanno fatto.
E nel fare ciò non aggiunge gran che alla critica di rinunciare a 30.000 euro e a perseguire una operazione di controllo assolutamente necessaria.
 
Ma veniamo alle “azioni”:
- l’inizio della raccolta differenziale integrata avverrà (sostiene) solo a partire da febbraio 2011 e questo era, per altro, un obiettivo anche della attuale minoranza: nulla di nuovo;
- l’implementazione di siti fotovoltaici è condivisibile ma a Prevalle per ora, su immobili pubblici c’è solo quello della Scuola Media realizzato dalla passata Amministrazione;
- l’opposizione al nastro trasportatore è stata approvata dal Consiglio Comunale nel 2007 che novità è?;
- la maggiore frequenza nella pulizia delle strade è una bella cosa che il Sindaco ha promesso e che ci auguriamo tutti di vedere.
 
Correggete se sbaglio, siamo alla politica degli “annunci” e dei proclami che riempiono la bocca e che stravolgono anche la realtà.
Rimangono, invece, tra le “azioni” della nuova Amministrazione il progetto sperimentale per l’uso di pannolini riciclabili, l’ordinanza per il divieto di sosta in centro abitato a motore acceso e l’adesione al “Patto dei Sindaci” per la riduzione del 20% delle emissioni di CO2.
 
Soluzioni, quest’ ultime, condivisibili e apprezzabili anche se di gran lunga molto meno efficaci della piantumazione di 6000 metri quadrati di superficie al limite dell’area industriale con una bella somma a carico della Provincia.
Di questo, si può essere sicuri, anche senza la campagna di rilevazione della qualità dell’aria promessa dal Sindaco nel corso del Consiglio Comunale con la formula del “forse... sicuramente” anche prima della fine dell’anno in corso.
Ma è in quello strambo accostamento avverbiale, privo delle necessarie risorse di bilancio che trova forza la nostra critica di amministratori di minoranza nel denunciare uno spreco e una rinuncia al controllo del territorio.
 
Cordialmente
Paolo Catterina
 
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