Un aiuto dal riciclo
di Cesare Fumana

Vendendo ad un prezzo simbolico indumenti e materiale usato l’associazione Mandacarù 2 ha devoluto più di 30 mila euro in beneficenza.

Prosegue a pieno ritmo l’attività di Mandacarù 2, il negozio di Sopraponte gestito da tanti volontari (molti i valliesi) che in questi anni, grazie alla raccolta e alla vendita di vestiti usati e di altro materiale, ha consentito di devolvere in beneficenza una quantità sempre maggiore di offerte.

«Innanzitutto, alla base – spiega Monica Ligasacchi, iniziatrice e una delle coordinatrici dell’associazione – c’è una questione educativa, nel non sprecare i beni, di donarli, di poter utilizzare vestiario ancora in buono stato. In secondo luogo le finalità benefiche del ricavato della vendita a favore di progetti di solidarietà e a sostegno di tanti missionari, religiosi, religiose e laici, impegnati nella promozione umana di persone meno fortunate di noi, in paesi del terzo mondo, ma non solo».

«Le somme devolute per le diverse iniziative – prosegue Monica – sono il ricavato della vendita di abbigliamento e di oggetti usati, materiale che, probabilmente, avrebbe preso la via della discarica o del cassonetto, pur essendo in buono stato. Questo dimostra che riciclare e recuperare si può».

Nel 2009 le somme devolute in beneficenza hanno superato i 30 mila euro, distribuiti su 21 progetti. Solo per citarne alcuni, lo scorso anno sono stati devoluti fondi ai missionari di Villaregia per le loro missioni in Brasile; a una missionaria laica in partenza sempre per il Brasile da destinare alla chemioterapia per i bambini; al “Villaggio della gioiaâ€, in Tanzania, gestito dal missionario passionista padre Fulgenzio; a una volontaria dell’associazione in partenza per il Kenia per dieci borse di studio per ragazze e ragazzi meritevoli; a padre Giampietro Baresi, per la sua missione in Brasile, a padre Ezio Bettini in Sudan, poi per altri progetti dalle Romania a Israele, dall’Angola all’Etiopia. Non mancano gli aiuti devoluti anche in Italia, come al Grimm di Esenta per l’aiuto a famiglie in difficoltà, all’Agesci di Gavardo per l’ospitalità ai bambini profughi del Saharawi, all’ass. Gavardo insieme per voi per la scuola in Bielorussia.
Le offerte sono dirette, consegnate a mano, a persone di fiducia o ai missionari di passaggio in Italia. Già nei primi mesi del 2010 sono già stati sostenuti altri cinque progetti.

«È doveroso – conclude Monica – un grazie tutti i volontari di Mandacarù, a tutte le persone che ci portano indumenti e oggetti, a tutti quelli che vengono ad acquistare. Con il loro lavoro, il loro dono di materiale, il loro acquisto, abbiamo potuto aiutare tante persone che non hanno niente. Anche dallo “scarto†può nascere qualcosa di buono».

Il negozio di Sopraponte è aperto il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Inoltre l’associazione è sempre aperta a nuovi volontari. Chi fosse interessato può contattare Monica allo 0365/370406.

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