Non di sola Variante vive la Valle Sabbia
di Ubaldo Vallini

I tempi slittano in avanti per la realizzazione della Variante a Vobarno. Proseguono intanto le migliorie sulla 237 del Caffaro. Ma il progetto della superstrada verso il Trentino che fine ha fatto?

Non di sola Variante vive la viabilità valsabbina e se è vero che slitta fino al prossimo settembre l’apertura dei cantieri per il lotto fra Vobarno e Sabbio Chiese, è altrettanto vero che la strada che c’è già necessita di opere di adeguamento che la provincia intende portare avanti celermente.
E’ anche di questi interventi che si è parlato in occasione della riunione del Coordinamento sulla viabilità valsabbina che si è tenuta a Nozza di Vestone lo scorso lunedì.

Peccato solo che sia scomparsa, anche dalle discussioni che avvengono a livello istituzionale, ogni ipotesi di proseguire con la superstrada valsabbina oltre Ponte Re di Barghe, verso il Trentino: l’ultima volta se n’è avuto notizia circa tre anni fa, da quando il presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai aveva promesso di metterci 40 milioni di euro. Poi più niente.

“Intanto stiamo intervenendo con significativi miglioramenti sulla 237 del Caffaro in territorio di Lavenone, in attesa di individuare dove far passare una circonvallazione per eliminare del tutto il traffico dal centro abitato e stiamo sistemando la galleria sulla strada per Capovalle – ha detto questo lunedì l’assessore provinciale Mauro Parolini -. Soprattutto siamo messi bene con i tempi per quanto riguarda la rotonda di Nozza che ci aiuterà a risolvere il blocco della circolazione che nelle ore di punta si registra all’intersezione con la Provinciale per Casto”.
“Lo scorso 14 marzo abbiamo chiuso le offerte e questa è la settimana buona per assegnare l’appalto – ha aggiunto -. Le procedure burocratiche si porteranno via una quarantina di giorni, ma possiamo prevedere che per la prima metà di maggio inizieranno i lavori, piuttosto complessi, con la previsione di concluderli per giugno dell’anno prossimo. Intanto il Comune di Vestone ha già iniziato la demolizione parziale di alcuni fabbricato che permetterà un ingresso più agevole da Sud nella frazione Nozza”.

Fra gli altri interventi previsti la sistemazione della rotonda di Sabbio Chiese, l’unica che ancora possiede il “vecchio” sistema delle precedenze e quella di Roè Volciano, dov’è stato risolto il contenzioso con la ditta ed è stato bandito un nuovo appalto.
Rimane, ancor più con l’allungarsi dei tempi per la Variante, il problema dell’attraversamento dell’abitato di Vobarno.
Il Comitato Strada ha posto la questione in più occasioni, evidenziando la pericolosità dei tre incroci lungo il rettilineo in discesa quando si esce dalla Variante a Pompegnino, dove per giunta c’è anche la sede dell’Itis. Così anche in paese, praticamente tagliato in due da un traffico sempre più sostenuto, con i pedoni che rischiano ogni volta l’investimento.
0322RotondaNozza01.jpg