Vallio pro Haiti
di Cesare Fumana

Associazione volontari, oratorio, comitato genitori in campo per raccogliere fondi per l’associazione gavardese Resilience che opera ad Haiti.

Il terremoto di Haiti ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica il dramma dei tanti bambini dell’isola caraibica, rimasti senza casa, senza genitori, senza assistenza. Una calamità che ha aggravato ulteriormente le già precarie condizioni di vita, in un posto fra i più poveri del mondo.
Sull’onda delle emozioni, e finché l’obiettivo mediatico è puntato sulla tragedia, l’attenzione della gente e delle istituzioni non manca, ma le ferite lasciate dal sisma lasciano sicuramente un segno indelebile in quei bambini.

Da anni opera ad Haiti l’associazione Resilience di Gavardo, costituita da psicologi, psicopedagogisti e psichiatri, fondata da sette professionisti, di cui cinque lavorano nel Centro di formazione in psicoterapia e psicodiagnostica del paese valsabbino, che si occupano di formare personale specializzato operante a favore di bambini, orfani, ragazzi di strada e vittime di violenza delle bidonville.
L’Amministrazione comunale valliese ha invitato due medici del sodalizio, il presidente Giovanni Galli e Marcello Kreiner, a un paio di incontri organizzati con i rappresentanti delle associazioni per far conoscere l’operato del sodalizio gavardese invitando ad organizzare nelle forme che ognuno riteneva più opportune delle raccolte di fondi, nell’arco dell’anno per questa associazione. Il Comune ha predisposto dei manifesti da esporre nel corso delle iniziative che illustrano le finalità della raccolta.

All’appello hanno già risposto alcuni gruppi, come ad esempio l’oratorio che ha organizzato un torneo di “truco”, un gioco con le carte tipico valliese, importato dagli emigrati di ritorno dall’Argentina nel secolo scorso, le cui iscrizioni sono state già devolute a Resilience.

Nello scorso fine settimana l’Associazione Volontari Vallio Terme, che gestisce la Protezione civile del paese, ha organizzato un’asta della legna raccolta nel corso di due giorni di pulizia del torrente Vrenda. Circa 150 i quintali di legna recuperati, e già per buona parte venduti, dai 23 volontari impegnati nell’intera giornata di sabato e dai 15 di domenica mattina, nella zona del ponte di via Caschino e lungo un tratto del fiume costeggiato dalla pista ciclopedonale.

Infine, domenica prossima, il comitato “La piazza dei bambini” organizza una pesca di beneficenza che sarà presente domenica mattina sul sagrato della parrocchiale e nel pomeriggio presso l’oratorio.

Il ricavato della pesca, come delle altre iniziative, servirà all’acquisto di materiale di prima necessità, di materiale didattico e alla ristrutturazione dei centri che operano a favore dei bambini delle baraccopoli.

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