Sindaco diffidato
di val.

A Villanuova le minoranze premono perchč si risolva una volta per tutte la vicenda dei mancati rimborsi per grandine.

 
“La delibera c’è ed è stata votata anche l’immediata eseguibilità, ci pare che sia ora di dare corso ai risarcimenti”.
Riprende con toni di sfida la querelle sui risarcimenti ai privati per l’evento calamitoso che ha colpito Villanuova Sul Clisi il 29 giugno del 2005.
Lo ricordiamo: la regione Lombardia aveva disposto l’indennizzo parziale dei danni causati da una violenta grandinata, ma quei 28.500 euro non sono mai arrivati a destinazione.
 
E’ successo che in municipio non si erano dotati di apposito attuativo.
Così i soldi, nonostante lo stanziamento a bilancio, hanno dovuto tornare a Milano.
Nel merito, lo scorso 23 dicembre, il Consiglio comunale su suggerimento delle minoranze aveva deciso che i privati venissero ugualmente risarciti del danno.
Senza però gravare sul bilancio comunale, ma a carico di chi aveva causato il disservizio.
 
Ora le minoranze tornano alla carica, con una lettera di diffida indirizzata al sindaco e al segretario comunale, ma anche al Prefetto: “A distanza di circa tre mesi riteniamo ampiamente decorso il ragionevole termine entro il quale si doveva eseguire l’attuazione di ciò che il Consiglio comunale aveva deciso con la deliberazione del 23 dicembre” affermano i consiglieri Luca Pavoni, Giampaolo Ravera, Ivana Lombardi, Ignazio Gereloni e Gianluca Vivenzi che hanno fatto protocollare il documento la scorsa settimana.
 
 
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