Manifestazione riuscitissima quella che a Gavardo ha portato in piazza a centinaia cittadini extracomunitari e rappresentanti delle associazioni di volontariato che si occupano di integrazione, siano esse gestite da italiani o da stranieri: "Siamo tutti stranieri, tutti estranei al clima di razzismo che avvelena l'Italia di oggi così come i nostri comuni".

 

"Sopra la panca... dell'accoglienza", marcia organizzata dall'omonimo comitato, ha voluto essere una risposta "alla politica dei due persi e delle due misure, alle leggi che limitano la libertà invece di ampliarne i confini, al razzismo, al pregiudizio, all'intolleranza".

 

"Da sempre gli immigrati sono capri espiatori, puzzano, fanno paura, sono cattivi, rubano nelle nostre case, stuprano le nostre donne... Non c'è proprio niente di originale in questo, ma c'è molto di infame" affermano i promotori dell'iniziativa, che hanno stigmatizzato alcune scelte amministrative adottate in particolare dalle amministrazioni comunali di Gavardo e di Prevalle che, a loro dire, vanno nella direzione opposta a quella che può permettere una serena convivenza.