Fuoco nel sottotetto
di val.

Di nuovo una moderna canna fumaria all'origine di un incendio che ha distrutto parte di una villetta a Casto.

 
Solo l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, prima quelli di Vestone poi i colleghi salodiani, ha evitato che le fiamme finissero col distruggere tutta la casa, limitando il danno ad un terzo.
Un incendio sviluppatosi in modo violento, nel sottotetto della villetta al civico 6 di località Mangò a Casto, che si raggiunge infilando via Rive all’inizio del paese.
 
“Sono passato di lì poco prima delle 14 e tutto era tranquillo. Un quarto d’ora dopo il fumo stava entrando anche in casa nostra” ci ha raccontato uno dei vicini, come tanti accorso a dare una mano a Cristian e Silvia prima a mettere in salvo i tre figlioli, poi a portar fuori in strada tutto quel che poteva essere trasportato, evitando almeno in parte la rovina delle fiamme e quella degli ettolitri d’acqua rovesciati dalle autopompe per estinguerle.
 
Un incendio che dà da pensare: anche in questa occasione, infatti, ad innescarlo sembra sia stata una di quelle canne fumarie nuove, d’acciaio e perfettamente coibentate, che abbinate all’isolamento dei sottotetti in legno sono sempre più spesso causa di veri disastri.
 
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