“Il lavoro dell’uomo in Valle Sabbia” e “La solidarietà ”. Questi i due temi del concorso fotografico organizzato dall’Avis di Gavardo per ricordare la figura di Cesare Goffi, grande appassionato di fotografia
Uno spirito libero, una persona sensibile ai temi ambientali e alla conservazione del territorio, in anni in cui chi si occupava di queste tematiche veniva guardato spesso con sospetto, Goffi con alcuni amici realizzò delle mostre fotografiche che divennero poi altrettante apprezzate pubblicazioni, ora quasi introvabili: “Il volto storico di Gavardo”, “Gavardo da salvare”, “Vent’anni di vita gavardese”. Dopo la sua scomparsa la famiglia ha donato al Comune una ricco patrimonio di diapositive e di foto che ritraggono Gavardo, la Val Sabbia e altre località della provincia di Brescia e anche oltre che hanno dato vita alla Diateca “Cesare Goffi”, ora in fase di digitalizzazione.
Al concorso sarĂ abbinata una mostra che sarĂ inaugurata il 22 maggio presso la sala mostre della biblioteca.
Ogni concorrente può partecipare con un massimo di tre fotografie per tema. Le foto possono essere sia a colori sia in bianco e nero, realizzate in digitale o su negativo.
Le stampe dovranno avere un formato 20 x 30 cm, su cartoncino leggero del formato 30 x 40 cm (A3) di colore nero. Il materiale potrà essere recapitato presso la sede dell’Avis gavardese presso l’ospedale di Gavardo a mano, dal lunedì al venerdì durante gli orari di ufficio, oppure per posta (via A. Gosa, 74 - 25085 Gavardo), entro e non oltre il 30 aprile.
La giuria sarà composta dal presidente dell’Avis di Gavardo, da due fotografi dilettanti e da due professionisti.
Le premiazioni avverranno durante l’inaugurazione della mostra. Il primo classificato per ciascuna sezione sarà premiato con una targa e una fotocamera digitale compatta, il secondo tarda e iPod, il terzo una targa e un lettore dvd. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 6 giugno.
Il regolamento completo e la scheda di adesione si possono richiedere preso la sede dell’Avis di Gavardo o scaricare dal sito www.avisgavardo.it.
