La pastorale dell'Eridio
di Giancarlo Marchesi

Dopo Pasqua alcune parrocchie dell’alta Valle Sabbia avranno una nuova guida spirituale.

 
Nelle prossime settimane don Angiolino Cobelli si congederà dai fedeli delle parrocchie di Idro, Anfo e Capovalle per continuare la sua missione pastorale nella cittadina di Rivoli, in Piemonte dove sono già presenti altri religiosi della nostra diocesi.
Originario di Salò, ordinato sacerdote nel giugno del 1976, prima di essere destinato in Valle Sabbia, don Angiolino aveva retto le parrocchie gardesane di Gaino e Cecina, mentre in precedenza aveva compiuto un’esperienza missionaria in Sud America, trascorrendo in Uruguay ben dieci anni.
 
All’indomani del terremoto che nell’autunno del 2004 segnò il territorio valsabbino, don Angiolino si adoperò fattivamente per il restauro delle chiese di San Sebastiano, San Rocco e san Michele della comunità di Idro e s’impegno per valorizzare la parrocchiale di Anfo con il restauro dell’organo e del prezioso crocifisso ligneo.
 
Il congedo di don Angiolino segue quello di don Fabrizio David, che nelle settimane scorse ha lasciato le parrocchie di Treviso Bresciano e Lavenone.
Proprio le cinque comunità ecclesiali interessate da questi trasferimenti, dopo Pasqua formeranno un’unica unità pastorale e saranno affidate alle cure di don Fabio Peli, attuale parroco di Caino, in Valle Trompia, come già avevamo segnalato.
A coadiuvare Don Fabio, nato a Sarezzo nel 1958 e ordinato sacerdote nel 1990, nel ruolo di vicario parrocchiale ad Anfo, Capovalle, Idro, Lavenone e Treviso Bresciano è stato chiamato il salodiano don Davide Ferrari, proveniente da Rivoli.