Le associazioni culturali “I Giorni” e “Alba” (un sodalizio costituito da giovani originari del Marocco), con il concorso di altre associazioni del paese, hanno organizzato una marcia per le vie del paese in occasione della festa della donna.

L'iniziativa è rivolta alle donne italiane ma anche alle numerose straniere di Prevalle e dei dintorni. La locandina è stata realizzata anche in 4 lingue oltre l'italiano (francese, inglese, russo, arabo) e già numerosi gruppi di donne straniere hanno annunciato l'adesione. Donne marocchine e albanesi porteranno tè e dolci tipici. Diverse donne ucraine, che in paese assistono molti anziani in qualità di badanti, saranno presenti, così come donne africane.

L'iniziativa vuole essere un modo per rinsaldare i legami tra le donne, spesso anello fragile nel complesso tema dell'integrazione ma talvolta anche elemento fondamentale e strategico. "Per riaffermare la nostra identità di donne basata sui valori della dignità e del rispetto, per costruire insieme una convivenza migliore", questi gli slogan che vogliono raggiungere le donne di Prevalle in un abbraccio ideale.

Si tratta della prima edizione di questa proposta che ha tra gli obiettivi quella di costituire un momento importante di confronto e di condivisione vissuti nella concretezza della manifestazione. Va, peraltro, ricordato che già negli anni scorsi a Prevalle, in occasione della festa della donna si sono svolti partecipatissimi convegni che hanno visto protagoniste le donne straniere con le loro testimonianze vive e di grandissima attrattiva.

L'appuntamento per la “passeggiata”, in partenza da Palazzo Morani è domenica 7 alle 14.30. Il “tour” toccherà le vie centrali del paese per fare poi ritorno sempre nei giardini della sede municipale per la convivialità finale.

L'iniziativa fa anche da preludio all'incontro che avrà luogo martedì 9 marzo a Palazzo Morani, promosso sempre dall'associazione I Giorni sul tema degli stranieri e dell'integrazione dal titolo: “Migrare, ascoltare, raccontare” che vedrà la partecipazione di esperti e operatori ma anche di numerosi testimoni e protagonisti stranieri.

P.C.