Vandalismo e politica
di Ubaldo Vallini

Non si fermano gli atti di vandalismo a Gavardo, ai danni delle attrezzature che regolano controllo della velocitŕ e parcheggi. E nemmeno le polemiche nate in Consiglio.

 
“Atti di vandalismo? E’ successo anche stanotte e non so più cosa pensare”. Ma dove, come… “No guardi, di questa faccenda non ne voglio parlare, non con la stampa almeno”.
Sono le uniche parole che siamo riusciti a scucire all’assessore gavardese con delega alla viabilità, al traffico e alla Protezione civile, Giuseppe Nodari.
Nella notte fra venerdì e sabato scorsi, infatti, ignoti se la sono presa anche con il parcometro di Piazza Zanardelli.
Poco piĂą di un tentativo di scasso, questa volta, tanto che la macchinetta, pur segnata dalla manomissione, non ha mai smesso di funzionare.
 
I precedenti
Diverso il caso registrato qualche giorno prima anche in piazza Marconi, quella del municipio, con le stesse apparecchiature che erano state messe fuori uso a picconate.
Prima ancora era toccato ad alcune colonnine dello speed-check piazzate in via Orsolina Avanzi, che si sono ritrovate “accecate” dalla vernice spruzzata con lo spray, prima ancora che potessero immortalare spericolati automobilisti, prima addirittura di ospitare rilevatori di velocità e relativi apparecchi fotografici.
 
Gli esperti nell’ordine pubblico affermano che, purtroppo, è tutto nella norma.
Dicono che fa parte di quest’epoca la scarsa condiderazione per la proprietà pubblica in generale e per tutto ciò che serve a controllare in particolare.
Tanto normale sarebbe tutto ciò che nessuno ancora avrebbe sporto regolare denuncia ai carabinieri. E già questo la dice lunga.
Una consuetudine, dunque, che però non ha impedito il proliferare delle polemiche. Come se non facessero sufficiente parte del panorama odierno anche quelle.
 
Opinioni contrastanti
A sentire gli oppositori in municipio, Paola Pasini in testa, le avrebbe innescate l’assessore Nodari che in Consiglio comunale ha accusato le minoranze di essere i “mandanti morali” dello scempio perpetrato ai danni delle attrezzature di proprietà comunale.
“Abbiamo chiesto all’assessore di ritirare quelle accuse offensive e diffamatorie, pronunciate per di più in una sede istituzionale, ma non l’ha fatto – afferma oggi la Pasini -. Per difendere la nostra onorabilità abbiamo deciso di querelarlo”.
 
Di tornare sui suoi passi e moderare i termini Nodari non ci pensa nemmeno: “Quello che è successo è una logica conseguenza di una campagna propagandistica, posta in essere dall’opposizione e attuata con tutti i mezzi, contro gli strumenti adottati da questa Amministrazione per migliorare l’ereditata situazione riguardante il mio assessorato” ha affermato in una sua lettera che abbiamo pubblicato solo una settimana fa, aggiungendo che “certe battaglie condotte se pure con le più buone intenzioni, possono generare comportamenti deviati che spesso divengono incontrollati ed incontrollabili (aggressione a Berlusconi docet) con conseguenze a volte purtroppo irreparabili”.
 
Mancate risposte
Ecco cosa avremmo voluto chiedere all’assessore leghista in queste ore, se è ancora di questa opinione, visto che gli atti di vandalismo non solo non sono cessati, ma che sono sempre stati, anche a danno dei parcometri e anche con la precedente amministrazione.
Una nota positiva è rappresentata dal fatto che, questa volta, sembra che le telecamere disposte un po’ ovunque in paese abbiano registrato qualche cosa di interessante, nei movimenti notturni di persone.
Speriamo di scoprire presto se i vandali sono semplici ragazzotti che cercano di recuperare in modo truffaldino qualche spicciolo ai danni della collettivitĂ , o se invece si tratta di pericolosi attivisti politici incapaci di stare nelle regole della democrazia.
 
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