Risorse dalla Regione Lombardia per la valle
Tornano i soldi nelle casse del Distretto socio-sanitario 12 della Valsabbia. Lo ha sancito la scorsa settimana l’assemblea dei sindaci del Distretto, convocata dal presidente Carlo Panzera.

Tornano i soldi nelle casse del Distretto socio-sanitario 12 della Valsabbia.

Lo ha sancito la scorsa settimana l’assemblea dei sindaci del Distretto, convocata dal presidente Carlo Panzera, sindaco di Vobarno e presidente Acb (l’Associazione comuni bresciani), con la presenza del direttore del Distretto Fiorella Cadoria:

«La ripartizione delle risorse da parte della Regione Lombardia - spiega Panzera - ha assegnato al Distretto 12 (che oltre ai 25 Comuni che costituiscono la Valsabbia comprende anche le due realtà di Muscoline e Prevalle, ndr) la somma complessiva di 673.113 euro che, dopo la forte decurtazione che era avvenuta lo scorso anno, con il dimezzamento del fondo nazionale per le politiche sociali, quest’anno ha ricevuto un significativo incremento, pari al 50% rispetto all’esercizio precedente».

Grande l’apprezzamento, nel veder sostanzialmente ripristinati i fondi nazionali dedicati alle politiche sociali: «Questo ha permesso l’approvazione all’unanimità - spiega Panzera - del Piano di finanziamento e gli obiettivi per l’attuazione del Piano di zona 2007».

Complessivamente, le azioni in campo sociale prevedono una spesa di 3.150.700 euro: 1.889.384 sono a carico dei Comuni, 673.113 arrivano dai fondi statali, ed il resto da altre entrate.

Da 979.000 euro per i servizi integrati e l’assistenza domiciliare (tutti a carico dei Comuni) agli 851.400 euro (407.100 sono a carico dei Comuni) per i Centri disabili di Barghe e Villanuova sul Clisi, dai 290.000 euro (di cui 135.575 dai Comuni) per l’assistenza domiciliare ai minori (60 casi) ai 190.000 per i buoni anziani (con 81 utenti), dai 170.000 per la presenza di assistenti sociali (153.000 dai Comuni) ai 165.000 per la legge 285 (area minori e famiglia), di cui 89.000 dai Comuni, dai 130.000 euro per il servizio tutela minori, con 159 casi (di cui 67.340 a carico dei Comuni) ai 95.000 per la legge 40 sulle politiche dell’immigrazione (21.000 dai Comuni).

«Seguono poi tutta una serie di voci (dalle leggi 45 sulla prevenzione della tossicodipendenza e 162 sulla disabilità, dai vaucher al fondo minori, ecc.) per un totale di altri 280.000 euro, 37.000 circa dei quali finanziati dai Comuni. Complessivamente, dei 3.150.698 euro previsti, oltre il 60% (1.889.384 euro) escono dalle casse dei Comuni, mentre oltre il 21% arriva dal Fondo Fnps».

m.pas.
Da Brescioggi
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