Convocata la conferenza dei servizi
Questo pomeriggio a Idro si parlerŕ di «stramazzo», ovvero della possibilitŕ di realizzare nel canale dell’Enel uno sbarramento fisso a una quota 368 metri sul livello del mare.

Questo pomeriggio a Idro si parlerà di «stramazzo», ovvero della possibilità di realizzare nel canale dell’Enel uno sbarramento fisso a una quota 368 metri sul livello del mare che consentirebbe l’utilizzo dell’acqua a scopi idroelettrici solo al raggiungimento di tale livello.

La Comunità montana di Valle Sabbia ha già depositato al Comune di Idro i due progetti per la realizzazione dello sbarramento realizzati dai tecnici dell’ente: l’architetto Lina Bonevetti e il geologo Bonomi.

«Si tratta di due soluzioni progettuali - spiega l’assessore all’Ambiente della Comunità montana di Valle Sabbia Matteo Rovatti– che consentirebbero il passaggio dell’acqua nel canale Enel solo quando il lago raggiunge la quota necessaria al deflusso minimo vitale». Il gruppo di minoranza «Lago e dintorni», rappresentato in Consiglio comunale da Giuseppe Nabaffa ha realizzato anche un plastico dello «stramazzo», soluzione in cui i cittadini ormai confidano molto.

Per oggi alle 15 l’amministrazione comunale di Idro ha convocato la conferenza di servizi a cui sono invitati tutti gli enti istituzionali coinvolti nella gestione del lago d’Idro. Comuni, ministero dell’Ambiente, Province di Brescia e Trento, Autorità di bacino, Prefettura, Regione Lombardia e molti altri siederanno attorno al tavolo.

Come previsto dalla legge 241 del 1990 «la conferenza di servizi può essere convocata per progetti di particolare complessità, su motivata e documentata richiesta, prima della presentazione di un’ istanza o di un progetto definitivo, al fine di verificare quali siano le condizioni per ottenere i necessari atti di consenso. In tal caso la conferenza si pronuncia entro 30 giorni dalla data della richiesta.

Inoltre nelle procedure di realizzazioni delle grandi opere pubbliche o di interesse pubblico, la conferenza di servizi si esprime sul progetto preliminare al fin di indicare quali siano le condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le concessioni...».

Intanto i cittadini dell’Eridio si stanno preparando ad altre azioni decise che probabilmente prenderanno definitivamente forma il prossimo 25 marzo quando a Idro arriverà l’onorevole Camillo Piazza dei verdi, che ormai da mesi segue passo passo l’evolversi della «vicenda lago d’Idro».

m.r.
Da Bresciaoggi
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