Una bretella salva smog
È in via di completamento, dopo anni di intoppi, la “strada delle cave”, la bretella fra la 45 bis e la Sp 41 per Serle.

Quando sarà pronta la nuova strada Nuvolento-Serle, tanto attesa soprattutto dai nuvolentesi, che non vedono l’ora di togliersi di torno i camion diretti alle cave? Forse potrebbero bastare pochi mesi a concludere un iter a dir poco tormentato. Comunque, il sindaco di Nuvolento Angelo Pasini preferisce «non fare previsioni di fine lavori: porta male. Sappiamo bene che tanta gente spera nella fine del caotico passaggio di mezzi pesanti e dell’invasione di smog e polvere; e l'augurio è che ciò avvenga il più presto possibile».

A che punto sono i lavori? «La bretella di collegamento tra 45 bis e la sp 41 per Serle - risponde Pasini - vede terminate e collaudate le opere di competenza del nostro Comune. La Provincia ha effettuato l'asfaltatura di una parte della strada, e ora si sta lavorando all'intersezione con la sp 41 all'altezza della curva dei morti di Serle e in vari altri punti. Restano da realizzare le opere dell'intersezione con via Don Orione (Nuvolento) all'altezza della proprietà Butturini».

Non male per un’opera che doveva partire dopo un accordo di programma sottoscritto nel 1998. Come mai tanti ritardi? I primi progetti di massima erano stati discussi e bocciati anche per l'insistente opposizione del Comune di Serle a un progetto approvato invece dalla Provincia. Poi ci furono i pareri contrastanti fra i tecnici provinciali e quelli dei Beni ambientali. Infine venne accettata la soluzione progettuale imposta da Serle e sostenuta da uno studio geologico e geoambientale: Nuvolento avrebbe sostenuto il costo del progetto e la fornitura della strada bianca, il Broletto si sarebbe fatto carico delle rimanenti opere di completamento.

Poi, a cantiere aperto iniziarono altre difficoltà: dai proprietari che fermarono tutto perchè gli espropri non erano stati liquidati agli errori progettuali. Adesso, finalmente, l’operazione è quasi alle battute finali.

Alfredo Laffranchi da Bresciaoggi

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