Uso politico della magistratura... a Idro
Ci scrive un lettore, rivelandoci che ad alcuni cittadini di Idro è stato consegnato un avviso di garanzia...

 
Dopo aver visto pubblicare una mia precedente lettera, non avevo risposto alla ex sindaca di Idro che commentandola mi accusava di sensibilità ambientalista per difesa dei miei interessi, perchè l'argomentazione era talmente risibile che non meritava alcun commento.
Il commento invece puntuale e condiviso era arrivato da un ragazzo che io non conosco "Fabio Bianchetti", che con lucidità e buon senso spiegava alla signora che la difesa dei propri interessi non solo è un diritto, ma è un dovere se non lede diritti più generali.
 
La lezione impartita mi sembrava più che sufficiente e non intendevo entrare in ulteriori polemiche, ma quanto accade oggi con la querela a cittadini che manifestano il proprio dissenso, mi spinge a chiedermi e a chiedere come è possibile che dispute prettamente politiche possano finire in tribunale.
 
Qual è il senso che certi amministratori danno al proprio impegno?
La sinistra che io ricordo era orgogliosa di essere al servizio dei cittadini, accettava le critiche, favoriva la partecipazione. Quella di oggi denuncia come diffamazione, lesa maestà, forse anche tentato omicidio ciò che, seppure con eccessi verbali, è contestazione politica.
 
Quando Berlusconi accusa la sinistra di volerlo disarcionare per via giudiziaria mi viene da ridere, ma quanto fa oggi la vecchia amministrazione di Idro dà ragione a chi dice che la magistratura fa politica.
 
Aldo Vaglia
 
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