Una Legge sulla Memoria
di red.

E’ stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia, la proposta di legge numero 374 dal titolo “Sostegno alle attivitŕ di studio e memoria sui fondamenti e lo sviluppo dell’assetto democratico della Repubblica”.

 
In pratica si tratta della legge che fornisce nuova linfa al lavoro di ricerca storica e di commemorazione dei fatti più tragici che hanno contraddistinto la nostra storia recente, una sorta di “legge sulla memoria” appunto.
“L’obiettivo di questa legge – ha affermato il consigliere Margherita Peroni - è quello di sostenere, anche attraverso interessanti finanziamenti, le iniziative strutturate e le attività didattiche finalizzate allo studio, all’approfondimento e allo sforzo per mantenere viva la memoria dei fatti che hanno segnato drammaticamente la nostra storia contemporanea”.
 
In questo quadro, i fatti si riferiscono soprattutto all’avvento e alla caduta della dittatura fascista, alla Resistenza e alla Liberazione, alla deportazione e lo sterminio nei campi di concentramento nazisti, all’esodo giuliano dalmata istriano, alla discussione e l’approvazione della costituzione, al terrorismo e alle stragi.
Ciò che in sostanza ha lasciato “macchie di inciviltà e violenza sul nostro percorso di sviluppo civile e democratico”.
 
La Regione Lombardia pubblicherà quindi un apposito bando, affiancato da una prima copertura economica di 200 mila euro, per finanziare questo tipo di iniziative, con una particolare attenzione rivolta al mondo scolastico: “Vogliamo che la storia sia davvero lo specchio nel quale l’uomo può guardarsi, gioire delle proprie virtù ma anche vergognarsi dei propri difetti – prosegue Peroni -. Una storia che deve favorire, in particolare nei giovani, la crescita di una coscienza civile e di un’etica del rispetto e della fratellanza”.
 
A questo proposito Margherita Peroni, non più di due mesi fa ha promosso, nella nostra provincia, un incontro con uno dei reduci italiani di Auschwitz più noti, quel Nedo Fiano che nei campi di sterminio nazisti perse l’intera famiglia.
“Mi fa particolarmente piacere – conclude Peroni -; che questa legge venga approvata a pochi giorni dal 27 gennaio, giorno della Memoria dell’olocausto. Su questo tema, come sugli altri contenuti nel provvedimento, l’unico modo di contrastare il revisionismo è fare memoria di ciò che è stato”.
 
Fonte: comunicato stampa
 
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