«Salta» a Gavardo lo sportello immigrati
di red.

Da quest’anno la Valle Sabbia aprirà uno sportello immigrati in meno, quello di Gavardo, le cui funzioni sono state demandate ad analogo servizio già attivo a Paitone.

 
Lo sportello gavardese apriva ogni sabato mattina, gestito da una dipendente della cooperativa Tempo libero presso l’ufficio anagrafe.
E’ stato chiuso, in seguito alla richiesta dell’attuale amministrazione di rientrare in possesso di quegli spazi.
La rete valsabbina degli sportelli immigrati viene organizzata dalla Comunità montana e gode del finanziamento della Legge 40 con il contributo di 27 Comuni. Di questi sportelli da inizio anno ce n’è dunque uno di meno.
 
Rimangono attivi quelli di Vestone e di Vobarno per la media e alta valle, più quello di Paitone al quale è stato chiesto di aprire un giorno in più la settimana, perché possa farsi carico di quello che manca a Gavardo.
La Comunità montana ha infatti già inviato una lettera formale al Comune di Paitone, con la quale si chiede l’apertura straordinaria dello sportello immigrazione per un giorno in più alla settimana.
Questa apertura aggiuntiva, molto probabilmente, non cadrà di sabato, come invece avveniva a Gavardo.
 
«La riorganizzazione del Piano di zona della Comunità montana prevede la ridistribuzione delle competenze degli sportelli immigrazione» questo è stato il commento del sindaco gavardese Emanuele Vezzola.
Per meglio chiarire la questione vale la pena di riportare anche una dichiarazione del presidente della Comunità montana Ermano Pasini che a tal proposito afferma: «L’amministrazione gavardese ci ha comunicato la necessità di riappropriarsi degli spazi comunali, quindi abbiamo concordato una soluzione, cercando anche di localizzare maggiormente sul territorio gli sportelli del servizio».
 
Fonte: Giornale di Brescia
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