Parcheggi ospedalieri a pagamento
di Ubaldo Vallini

"Ci pare una nuova tassa sulla salute" dicono gli uni, "almeno cosě il parcheggio si trova" affermano gli altri. Proseguono i dissapori a Gavardo.

 
“Non trovi un posto nemmeno a pagarlo”. Quante volte si sente dire o si dice questa frase, riferita alla ricera di un parcheggio?
Ebbene, se ti rechi all’ospedale di Gavardo, dal primo di gennaio, quel posto lo trovi senza problemi ...e naturalmente lo paghi.
Si potrebbe riassumere a questo modo la nuova politica dei parcheggi dell’amministrazione gavardese, che ha delimitato con la vernice blu tutti i posti macchina che stanno su viale Rossini, il tradizionale parcheggio dedicato al nosocomio La Memoria e che fino al giorno prima era in parte libero, in parte col disco orario da fissare sul limite delle due ore. E se vuoi lasciarci l’auto per 60 minuti il parcometro ti chiede un euro.
 
«Una tassa sulla salute»
“Ci sembra tanto una nuova tassa sulla salute – affermano gli oppositori in Consiglio, Maria Paola Pasini in testa -, che annunciano una raccolta di firme per fermare quella che ritengono essere una decisione ingiusta e vessatoria, a cominciare da questa domenica, alle 15 davanti al nosocomio valsabbino”.
“L’ospedale di Gavardo, insieme a quello di Desenzano, è il centro di riferimento sanitario per la zona del Garda e della Valle Sabbia – aggiungono -. Chiediamo con forza fin da subito di revocare questo provvedimento. Anche in considerazione del fatto che la sosta nelle piazze principali di Gavardo costa 50 centesimi. Succede così che se per ragioni di necessità ti rechi all’ospedale paghi più che a parcheggiare in centro per lo shopping”.

«Il parcheggio è gratis poco più in là»
Difendono la decisione il sindaco Emanuele Vezzola e l’assessore con delega alla viabilità Giuseppe Nodari.
Il primo afferma che il provvedimento deve tener conto del nuovo ingresso al Pronto Soccorso aperto su via Torisella e sul parcheggio da 115 posti tutti gratuiti ricavato al Bocciodromo, qualche decina di metri piĂą in lĂ .
“In più, sulla destra entrando in paese lungo via Andrea Gosa, è stato predisposto un parcheggio espressamente dedicato ai dipendenti dell’Azienda ospedaliera – aggiunge Vezzola -. Quelle auto prima occupavano la parte senza disco orario del parcheggio di viale Rossini”.
“Col nuovo ingresso, per andare al Pronto soccorso, ci si mette di meno dal parcheggio del bocciodromo che da quello a pagamento” gli fa eco l’assessore, che ha fatto disegnare su via Gosa nuove “zebre”, proteggendole con un sistema di sensori che attivano dei lampeggianti quando si avvicina un pedone per attraversarle.

Gli altri "nodi" di Nodari
Il parcometro all’ospedale non è certo l’unica fra le proposte di Nodari osteggiate dalla minoranza consiliare: “Questa Amministrazione intende incassare dai parcometri quest’anno 80 mila euro, nel 2011 160 mila euro e nel 2012 150 mila euro – affermano quelli di Gavardo al Centro -. I gavardesi, e non solo loro, si preparino dunque a un bel salasso. Come nel caso dei congegni che sono stati installati in via Orsolina Avanzi e che noi chiamiamo ironicamente multa quiz perché non sai se c’è dento o meno l’apparecchio che rileva la velocità: ci auguriamo che servano ad aumentare la sicurezza sulla strada, temiamo però che il tutto alla fine si tradurrà in maggiori entrate nelle casse del Comune”.
L’assessore Nodari, ovviamente, difende anche la decisione di sistemare gli “Speed Check”: “Da quando li abbiamo messi, e siamo nella fase sperimentale, abbiamo potuto rilevare una significativa riduzione della velocità dei veicoli, su quei tratti pericolosi – ci ha detto -. E senza che per il momento sia stato necessario far pagare multe, in linea con quelle che erano le nostre intenzioni”. 
 
 
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