Un premio per Idro
In occasione dell'assemblea annuale della Sezione Ana Monte Suello, il premio «Italo Maroni» è stato assegnato al lavoro e all'impegno del Gruppo degli Alpini di Idro guidato da Paolo Coglio.

È stata scelta Prevalle per ospitare, ieri mattina, un vero evento alpino: l’assemblea annuale della «Monte Suello», la super sezione che raggruppa le penne nere della Valsabbia e della riviera bresciana del Garda, e che nel 2006 ha festeggiato l’ottantesimo della nascita. Tra i presenti il numero 2 nazionale dell’Ana, Sandro Rossi, e il vice della Comunità montana, Giorgio Bontempi.
Dopo avere letto la relazione sull’attività svolta, e ricordato quanti «sono andati avanti», il presidente Fabio Pasini ha consegnato il premio «Italo Maroni» al gruppo di Idro (70 iscritti), guidato da Paolo Coglio.

La motivazione? «Grazie a un giovane capogruppo e a un consiglio direttivo altrettanto giovane - è stato ricordato -, hanno caratterizzato il loro impegno con le più svariate opere all’interno della comunità in cui vivono. Ne sono testimonianza le donazioni agli enti locali, e le innumerevoli attività di supporto alle manifestazioni e ai bisogni particolari del paese. La partecipazione alle attività promosse dalla sezione, quali i lavori di ristrutturazione della nuova sede di Salò, il discorso della salvaguardia della montagna nelle scuole, la pulizia dei sentieri, l’impegno particolare a Campei de Sima e nell’esercitazione di protezione civile testimoniano il perseguimento convinto dei dettami associativi...».
Concretamente, quelli di Idro hanno raccolto fondi per il coro, la parrocchia e l’ambulanza, sgomberato la neve dai marciapiede, realizzato la croce sul monte Sassello e molto altro ancora.

Passando a una scala più ampia, gli iscritti alla Monte Suello sono 4.871, con un calo di sessanta unità rispetto all’anno precedente. Iniziano a farsi sentire gli effetti della sospensione della leva obbligatoria. Bisogna poi aggiungere 1.365 amici.
Pasini si è soffermato sul lavoro svolto da tutti i 58 gruppi, dai piccoli (Navono 14 iscritti, Turano di Valvestino 21, Magasa 23, Pieve di Tremosine 23, Anfo 24, Pertica Alta 30) ai più grossi (Gavardo 217, Vobarno 199, Toscolano Maderno 195, Bagolino 193, Sirmione 184, Prevalle 184, Desenzano 169).
Sono stati aiutati i disabili, le scuole, la Croce rossa italiana, le case di riposo, i parroci, i missionari e le comunità in genere.
Qualcuno ha organizzato attività ricreative; altri, invece, sagre, rassegne teatrali e musicali. E ancora: la festa degli alberi, le giornate ecologiche, la pulizia di strade, sentieri, canali, fossati, parchi e spiagge, lo sfalcio di prati e giardini, il taglio e la potatura di olivi, escursioni, allestimenti di segnaletica, servizi antincendio, trasporti di ammalati, costruzioni di edifici ecc.

Complessivamente sono stati distribuiti fondi e sostenute spese per un totale di 163.500 euro, ed effettuati interventi per 51.546 ore di lavoro volontario. Il banco all’esterno dei supermercati ha consentito di raccogliere 13.194 chili di prodotti alimentari, e le attività nelle scuole (festa degli alberi, proiezioni di diapositive, giornate ecologiche, marce didattiche, escursioni) hanno coinvolto 3.907 ragazzi.
Per finire, la grande sezione gardesano-valsabbina è divisa in sei zone. Questi i delegati: Luigi Melzani (Alta Valsabbia), Roberto Piccioli Capelli (media), Dino Comini (Vobarno, Salò e Valtenesi), Pietro Neboli (Gavardo e dintorni), Sergio Poinelli (alto Garda), e Mauro Prestini (basso lago).

Sergio Zanca da Bresciaoggi
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