Vendita di mimose in calo rispetto al passato
di Giancarlo Marchesi

Trascorso l’8 marzo, è tempo di bilanci per la festa della donna edizione 2007. Il dato che emerge è che sono sempre di meno gli italiani che acquistano mimose da regalare a mamme, sorelle e fidanzate.

Trascorso l’8 marzo, è tempo di bilanci per la festa della donna edizione 2007. Il dato che emerge è che sono sempre di meno gli italiani che acquistano mimose da regalare a mamme, sorelle e fidanzate. Lo rivela una indagine Codacons condotta in occasione della ricorrenza in alcune città.

L’associazione ha verificato le vendite del classico ramoscello presso i semafori e lungo le strade, dove si appostano numerosi venditori ambulanti, e ha intervistato passanti, automobilisti e venditori.

Il quadro che ne emerge è di una propensione all’acquisto inferiore del 25-30% rispetto gli scorsi anni.

Segno – sostiene il Codacons – che i tempi stanno cambiando e che diminuisce il numero di chi crede ancora a questa ricorrenza, o ritiene di doverla ricordare con un simbolo come la mimosa.

Pesa sicuramente anche il caro-prezzi, dal momento che un rametto che nel 2001 costava 2.000 lire, oggi costa non meno di 2 euro.
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