Influenza sulla dieta
Uno studio della Coldiretti svela che con l'arrivo del freddo cambiano le scelte alimentari. I consigli.

 
Quasi quattro italiani su dieci hanno modificato la propria dieta consumando piu' frutta e verdura (31 per cento) o aggiungendo integratori (8 per cento) per proteggersi dal rischio dell'influenza che aumenta con gli sbalzi termici provocati dal forte abbassamento della temperatura.
E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Coldiretti.
Un atteggiamento che sembra confermato anche dal fatto che per effetto del virus H1N1 si registrano incrementi significativi nelle vendite di frutta fresca confezionata (+ 14,3 per cento), pomodori (+12,3 per cento), verdure confezionate pronte (+11,2 per cento) ma anche di probiotici al cucchiaio (+ 9,8 per cento) e yogurt (5,1 per cento) secondo le rilevazioni Nielsen Italia ad ottobre.
 
I consigli
Con l'arrivo del maltempo, che con neve e grande freddo sta interessando molte regioni, aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta - consiglia la Coldiretti - a rafforzare, con l'apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell'insorgenza dell' influenza.
Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza non devono mancare - continua la Coldiretti - latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.

Più calorie, si può
Con la discesa del termometro arriva anche il "permesso" ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali.
Fondamentale - sottolinea la Coldiretti - è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.
 
Legumi e vitamine
Nella dieta - prosegue la Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali.
Per la frutta - evidenzia la Coldiretti - di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico.
Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8 - 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.
 
Fonte: Coldiretti
 
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