Stava giocando vicino all’armadietto che sosteneva il televisore quando questo si è sbilanciato, è caduto e l’ha colpita alla testa.

Grave infortunio domestico, quello che mercoledì sera a Vestone ha coinvolto una bambina di due anni appena, compiuti lo scorso mese di maggio.

Erano le 18 e la piccina era in compagnia della mamma che stava preparando la cena e di altre due sorelle di 10 e di 13 anni, quando tutto è successo.

 

Le grida di allarme delle bambine e della donna hanno allertato i vicini che hanno subito chiamato il 118.

Sul posto è intervenuta prontamente l’equipe dell’ambulanza medicalizzata di Nozza e anche i carabinieri che hanno la caserma lì vicino e che hanno cercato di far luce sull’accaduto, senza per altro riscontrare nulla che potesse rappresentare un reato.

Subito le condizioni della bimba sono apparse gravi, tanto che il medico di turno ha disposto il ricovero immediato nel reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale Civile di Brescia, dove i medici l’hanno accolta, l’hanno posta sotto osservazione e si sono riservati la prognosi.

 

La piccola ha lottato fra la vita e la morte per parecchie ore, fino al pomeriggio di ieri quando sembra abbia ripreso conoscenza e abbia persino riconosciuto i genitori.

Certa è una frattura cranica, tutti ora sperano che l’elasticità propria delle ossa giovani possa riparare velocemente il danno.

Secondo quando hanno riferito i testimoni, che a quanto pare non si sono resi conto dell’esatta dinamica dell’incidente, potrebbe essere stata la piccina stessa a smuovere il pesante elettrodomestico mentre stata giocando e dunque a sbilanciarlo sull’esile sostegno provviso di rotelline fino a tirarselo letteralmente addosso.

 

La bambina è l’ultima di una serie di quattro figli di una coppia di immigrati senegalesi presenti a Vestone da parecchio tempo e perfettamente inseriti nel tessuto sociale. Il padre lavora in una fabbrica del gruppo Niboli.

L’episodio accaduto alla piccina ha destato molta impressione in paese, come sempre accade quando un infortunio coinvolge un bambino piccolo.

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità gli incidenti domestici non risparmiano nessuna fascia d’età e sono la prima causa di morte per i bambini.

Da non sottovalutare anche l’aspetto sociale legato all’impatto psicologico che questo tipo di infortuni ha sulla popolazione, che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza.