Salò e Gavardo fra i cento Comuni “più felici”
di red.

La speciale classifica stilata dal Centro Studi Sintesi di Venezia pone il paese gardesano e quello valsabbino al top per “Benessere interno lordo”.

Un’indagine condotta dal Centro Studi Sintesi di Venezia ha stilato una speciale classifica dei comuni dove si vive meglio in base al criterio del Bil (Benessere interno lordo).

Lo ha fatto su commissione del settimanale Panorama che per la prima volta in Italia, ha fotografato la qualità della vita nelle realtà locali da 10 mila a 100 mila abitanti.

Dieci i comuni bresciani classificati nei primi cento posti. Fra questi Salò, addirittura nel top ten, al 7° posto, e Gavardo, al 58° posto in classifica.

Una “mappa della felicità”, come l’ha definito il giornale, che si basa su una serie di valori che danno vita al cosiddetto Bil (Benessere interno lordo), adottato anche in Francia.

Per individuare i 100 borghi più felici, lo studio ha selezionato un campione di cittadine medie attraverso due fasi. La prima scrematura, effettuata partendo da tutti gli 8.101 comuni italiani (nei quali sono comprese anche grandi città come Roma o Milano e le 110 province) in base a 13 parametri, ha eliminato di volta in volta gli estremi: per esempio, i comuni con una densità media della popolazione troppo bassa e troppo alta, quelli nei quali gli immigrati residenti sono meno dell’1 per cento o sopra il 15 e così via. I comuni che hanno superato la prima prova sono stati 249.

Una seconda fase dell’indagine ha quindi misurato il livello di qualità della vita nei comuni selezionati attraverso un mix di 50 indicatori di benessere in otto diverse aree. Le stesse recentemente indicate come indispensabili per misurare la vera felicità dei cittadini dalla commissione di economisti istituita in Francia da Nicolas Sarkozy e guidata dal premio Nobel Joseph Stiglitz. Non solo la ricchezza e le condizioni di vita materiali ma anche l’istruzione, la partecipazione alla vita politica, i rapporti sociali, la sicurezza, l’ambiente, le attività personali e la salute.

Per valutare adeguatamente questi settori l’indagine ha inserito, per la prima volta, criteri statistici nuovi quali la distanza dall’aeroporto più vicino, un indice climatico (ore di sole al giorno, giorni di pioggia annui, temperatura media), il patrimonio artistico e archeologico, ma pure la disponibilità di prodotti tipici in loco: perché la qualità della vita degli italiani è anche sole, arte e buona tavola.

Fonte Panorama

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