Roby Manni, una vita per la montagna
di c.f.

Lo scalatore valsabbino venerdě sera a Vestone presenterŕ filmati e diapositive delle sue imprese insieme alla guida alpina Giuliano Stenghel

Sport e solidarietà è un binomio che si accompagna spesso e così sarà anche questo venerdì sera, 13 novembre, a Vestone.
Per gli appassionati della montagna e gli estimatori di Roby Manni è un’occasione da non perdere, perché lo scalatore valsabbino presenterà e commenterà filmati e diapositive delle sue imprese.

Per iniziativa del comune e della sottosezione Cai di Vestone venerdì alle 20. 30, nell’auditorium comunale “Mario Rigoni Stern” di via Glisenti, la guida alpina nonché grande atleta, appassionato e ardito scalatore delle vette oltre gli 8 mila metri sarà protagonista della serata “Una vita per lo sport e la montagna”.

Con lui sarà presente Giuliano Stenghel, giuda alpina, acrobata delle ascensioni, “maestro del friabile”, con oltre 200 nuove vie estreme aperte.

Roby Manni, 46 anni, originario di Nozza, vive da alcuni anni a Pinzolo, dove svolge l’attività di guida alpina e di istruttore di arrampicata e gestisce l’hotel “Ai Mughi” insieme alla moglie.
Fra le vette conquistate vi sono il Cho Oyu, il Lhotse, nel 2007 il Broad Peak insieme a Angelo Giovanetti, Marco Confortola e Silvio “Gnaro” Mondinelli, mentre del 2008 è la scalata della cima dell’Everest, la montagna più alta del mondo, seguita nelle stesso anno dalla sfortunata spedizione sul K2, non conclusa.

Quest’anno ha tentato la scalata del Manaslu, cima montuosa dell’Himalaya, in Nepal, ma per problemi ad una gamba non ha potuto completare l’opera.

L’entrata è a offerta libera e il ricavato sarà devoluto all’associazione “Serenella” onlus, che aiuta bambini bisognosi in varie parti del mondo.

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