Per l’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani nel prossimo anno «i lavori calendarizzati nelle strutture sanitarie della nostra provincia saranno realizzati». Crisi e ristrettezze di bilancio, quindi, non incideranno sui lavori destinati a far fare alla sanità bresciana il salto di qualità da tempo atteso.

Intervenendo l’altro giorno all’hotel Villa Rosa di Desenzano al convegno sulla comunicazione in sanità promosso dalla Fiaso e dall’azienda ospedaliera di Desenzano, con il contributo della Roche l’assessore tiene a precisare che, malgrado la crisi economica con le conseguenti preoccupazioni che ha scatenato, «il pacchetto degli interventi di edilizia sanitaria resterà immutato». Il prossimo anno, dunque, le scadenze per gli ospedali di Gavardo e Desenzano saranno rispettate. «Senza dubbio – garantisce Bresciani - posso assicurare che al momento il nostro programma già prestabilito resta intatto.

«Abbiamo infatti chiesto al ministero della Salute - aggiunge - le ultime tranche di finanziamenti a completamento degli stanziamenti concordati: non ci dovrebbero essere sorprese». Partiti i lavori di ampliamento dell’ospedale di Gavardo, verranno dunque assicurati anche i finanziamenti necessari per quelli di ampliamento del blocco operatorio e del Pronto Soccorso di Desenzano? «Senz’altro» risponde Bresciani, che in queste settimane sta gestendo l’emergenza sanitaria legata all’influenza da virus A/H1N1.

Intanto, venerdì si sono conclusi i lavori del convegno di Desenzano che, per il secondo anno consecutivo come ha osservato il direttore dell’azienda di Desenzano, Mara Azzi, «è divenuto il punto d’incontro per la comunicazione della sanità del Lombardo-Veneto».

Nella due giorni di dibattito si sono alternati manager sanitari, come l’assessore regionale veneto alla sanità, Sandro Sandri e il direttore dell’Asl di Vallecamonica, Angelo Foschini, e docenti esperti in comunicazione, con in testa il professor Roberto Vaccani, docente alla Bocconi di Milano.
M.TO. da Bresciaoggi