Sciate al Gaver? Il no della Sat
di Ubaldo Vallini

Manca poco piů di un mese alla tradizionale apertura della stagione sciistica invernale, che quest'anno dovrŕ fare a meno del Gaver.

 
“La Sat, pur essendo ben conscia dei pesantissimi riflessi sull’economia e sul mondo del lavoro locali determinati dalla sua attività, al momento non è nelle condizioni di garantire l’apertura degli impianti per la prossima stagione invernale, dato che senza un risolutivo e rapido intervento sulla viabilità sarebbe anch’essa destinata a chiudersi con una pesante perdita di bilancio”.
Nelle parole siglate dal presidente Giacomo Leali, ecco la doccia fredda sull’immediato futuro del Gaver, almeno considerandone la veste di stazione sciistica: “Ad oggi, la Sat non ha ancora ricevuto alcuna risposta da Provincia, Comune di Bagolino e Comunità montana – si legge ancora sulla nota diffusa ieri -. Enti che più dovrebbero avere a cuore il regolare svolgimento dell’attività sciistica”.
 
Una vicenda giĂ  nota
Delle richieste avanzate dalla SocietĂ  Attrezzature Turistiche che ha sede a Bagolino, avevamo riportato una sintesi anche sulle colonne del nostro giornale.
Nella sostanza, si chiedeva di porre rimedio alle ripetute e prolungate interruzioni della viabilità che nell’ultima stagione sciistica si erano tradotte in sette settimane di inattività degli impianti, proprio quando la gran quantità di precipitazioni avrebbero favorito le sciate migliori.
 
Masse nevose consistenti considerate manna sulle piste, pericolosissime però nei canaloni che insistevano sulla Provinciale numero 669 dalle Pale della Misa, nel tratto fra Valle Dorizzo ed il Gaver, dove in molti casi hanno finito con l’adagiarsi e con perniciosa irruenza.
“E’ evidente che tale situazione ha causato la differenza fra una gestione che poteva chiudersi in utile e una gestione che invece è risultata in perdita – afferma Leali -. Proprio a fronte di questo problema, che per altro si ripresenta con regolarità praticamente ogni anno, anche quando le nevicate non sono particolarmente abbondanti, la Sat ha tempestivamente chiesto garanzie all’ente cui compete la gestione della strada, e agli anti enti interessati, per sapere in tempo utile se i più volte promessi interventi di messa in sicurezza sarebbero stati eseguiti per tempo. Nessuno ci ha mai risposto”.
 
Ora è tardi
Siamo a poco più di un mese dall’avvio della stagione sciistica e la Sat ha deciso di tirare le somme.
Il risultato è di quelli che faranno dispiacere a molti e che non mancherà di alimentare numerose le polemiche.
ServirĂ  a ben poco, insomma, il programma presentato dalla Provincia che ha messo in fila stabilendone le prioritĂ  tutti gli interventi da attuare per rendere sicura la strada o stabilizzare i versanti della montagna.
 
Per queste opere, però, di ruspe non se ne sono ancora viste.
Il primo degli interventi dovrebbe iniziare nei prossimi giorni ed è la realizzazione, subito dopo l’abitato di Valle Dorizzo, di una galleria paravalanghe in cemento armato lunga un centinaio di metri, con il consegente primo investimento di 800 mila euro.
Un successivo intervento, da attuare con il contributo della regione, dovrĂ  essere la posa in quota di reti che impediscono il disatacco delle masse nevose.

Ubaldo Vallini dal Giornale di Brescia

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