Per quei quotidiani un pluralismo condiviso
Alla lettera del prof. Luigi Pasini, che si chiedeva come mai la sua scuola promuovesse la lettura dei giornali solo con Repubblica, risponde anche il dirigente Ermido Cocca.

 
Egregio Direttore,
ho letto la lettera inviata dall’insegnante Pasini Luigi. Rilevo che la realtà è stata ampiamente travisata, con omissioni che hanno falsato agli occhi del lettore la situazione.
E’ doveroso, pertanto, da parte mia spiegare che il progetto “Il quotidiano in classe” predisposto dai Consigli di classe della scuola media dell’Istituto Comprensivo di Villanuova, non rappresenta assolutamente una “scusa” per indottrinare i ragazzi attraverso la lettura di un quotidiano non gradito al nostro insegnante.
 
L’iniziativa, in atto da alcuni anni, è finalizzata unicamente ad avvicinare gli studenti alla lettura dei giornali, sotto la guida di docenti esperti e responsabili, per stimolare capacità critica e di giudizio.
Come gli altri progetti inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, anche questo è stato approvato nel relativo Consiglio di Classe, nel Collegio dei Docenti (organi nei quali è presente anche l’insegnante sopra citato che non mi risulta abbia sollevato alcuna obiezione) e infine nel Consiglio di Istituto.
 
Per informare e, se del caso, tranquillizzare le famiglie, cui la nota di Pasini è pure inopportunamente indirizzata, mi corre l’obbligo di aggiungere che il progetto “Il quotidiano in classe” prevede la lettura e l’analisi di articoli di svariate pubblicazioni di stampa, pur mantenendo come riferimento costante, due giornali: Repubblica e Avvenire.
Di ciò l’insegnante Pasini è perfettamente a conoscenza.
 
Quanto sopra, per amore di verità.
Le esternazioni personali di taglio politico – partitico, contenute nella missiva, non devono interessare e interferire con l’azione formativa che ogni giorno tentiamo di svolgere, nel rispetto della sensibilità dei nostri alunni.
 
Cordialmente.
il dirigente scolastico Ermido Cocca
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