Quattro vescovi del Mali in visita
di Cesare Fumana

Su invito del Gruppo Mali Gavardo i quattro presuli hanno celebrato una messa in ricordo di un volontario valliese. Presentati i nuovi progetti per i prossimi mesi

Lo scorso lunedì sera la chiesa parrocchiale di Vallio Terme ha visto una presenza straordinaria. Nella chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo hanno celebrato la messa quattro vescovi del Mali. Ha presieduto la celebrazione mons. Jean Baptiste Tiamà, vescovo di Sikasso e presidente della Conferenza episcopale del Mali, insieme a mons. Jean Zerbò, arcivescovo di Bamako, mons. Augustin Traoré, vescovo di Ségou, e mons. George Fonghorò, vescovo di Mopti. I primi tre erano reduci dal Sinodo dei vescovi per l’Africa, appena terminato in Vaticano e prima di ripartire per il loro paese hanno fatto visita agli amici del Gruppo Mali Gavardo, il sodalizio gavardese che da vent’anni porta aiuti al povero paese del Sahel. Il quarto si trova in Italia dall’inizio di ottobre per sottoporsi a delle cure. I quattro vescovi hanno accolto così l’invito ad incontrare i membri dell’associazione e a celebrare una messa in suffragio di un volontario valliese, Osvaldo Bodei, scomparso nel giugno scorso.

Con loro hanno concelebrato il neoparroco di Vallio Terme don Angelo Pizzato, il vicario zonale nonché parroco di Serle don Italo Gorni, e altre tre sacerdoti legati al Gruppo Mali Gavardo: l’ex parroco valliese don Giovanni Zini, ora vicario parrocchiale a Botticino, don Gabriele Banderini, parroco di Collio di Vobarno e Degagna e don Giovanni Arrigotti della parrocchia della Santissima Trinità di Brescia.

Nell’omelia, mons. Tiamà ha ricordato i lavori del Sinodo a cui hanno preso parte per tre settimane con riflessioni sulla giustizia, la pace e la riconciliazione per il continente africano, che sicuramente servirà per un rinnovato impegno nelle loro diocesi. Ha poi ringraziato tutti i volontari dell’associazione gavardese, ricordando l’impegno di Osvaldo e pregando per tutti coloro che in questi anni hanno prestato la loro opera a servizio degli altri e che hanno già raggiunto la casa del Padre.

Al termine della celebrazione si è tenuta una riunione durante la quale Gabriele Avanzi, presidente del gruppo Mali Gavardo, ha presentato i prossimi progetti. A fine novembre Avanzi con altri cinque o sei volontari si recherà a Bamako per dei lavori presso la casa del vescovo. A gennaio una ventina di volontari si recheranno in Guinea Bissau insieme ad altri volontari veronesi per portare avanti la costruzione di un centro polifunzionale in una missione legata all’ospedale di Negrar dell’Opera Don Calabria di Verona. Infine, Avanzi ha annunciato che c’è allo studio un nuovo progetto per il Mali intitolato “Combatti l’Aids e la malaria con l’istruzione”, di durata pluriennale che, come dice il nome, intende sia portare aiuti agli ammalati, ma anche compiere un’opera di formazione per evitare il contagio.

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