In Degagna la premiazione dello sport alpino
di c.f.

Sabato sera le premiazioni dei campionati sportivi della sezione degli alpini di Salò e l'assegnazione del Trofeo "Monte Suello".

Si terranno sabato sera alle 20.30 in Degagna presso il salone dell’oratorio, le premiazioni dei campionati sportivi sezionale e del Trofeo “Monte Suello†degli alpini della sezione di Salò.

Anche quest’anno è stata ottima partecipazione dei soci della sezione salodiana alle sette gare sportive che assegnano punti per l’ambito trofeo: 1.258 atleti alpini, 252 amici degli alpini, 42 i gruppi che hanno partecipato ad almeno una prova, 16 quelli partecipanti a tutte e sette; 25 gli alpini che hanno partecipato a tutte le gare (tra di essi Luigi Busolin del Gruppo di Roè Volciano, classe 1936) e 2 gli amici.

Le gare si sono svolte al Gaver (slalom), Carisolo (fondo), Soprazocco di Gavardo (corsa), Pozzolengo (staffetta), Prevalle (marcia di regolarità), Gavardo (tiro a segno) e Odolo (mountain bike).

Il Trofeo “Monte Suello†è stato vinto quest’anno dal gruppo di Bagolino, dopo un serrato testa a testa con Gavardo, vincitore della passata edizione. Si tratta del quarto successo per il gruppo dell’alta valle. Dopo Gavardo, Sabbio Chiese, Ponte Caffaro e Roè Volciano, nello stesso ordine di dodici mesi orsono.

Nell’eptathlon, la classifica individuale dei partecipanti a tutte le sette prove, successo di Ivano Pelizzari di Ponte Caffaro tra gli alpini della cat. A (fino a 40 anni), Gian Zeno Marca di Bagolino (alpini cat. B, dai 41 ai 65), Luigi Busolin di Roè Volciano (alpini cat. C, oltre i 65 anni) e Lorenzo Marchi di Sabbio Chiese, per gli amici degli alpini.

«È stata ancora una volta una stagione positiva – afferma Michele Carzeri, vicepresidente della sezione di Salò e responsabile dell’attività sportiva –, malgrado le difficoltà relative alla gara di sci fondo, spostata a Carisolo a causa l’isolamento del Gaver, abbiano portato ad una contrazione, seppur modesta dei partecipanti. Lo sport ancora una volta si è dimostrato il migliore strumento per mantenere i giovani vicini all’associazione, consentendo loro di vivere l’attività sportiva in un contesto amichevole e alla portata di tutti e soprattutto “alpinoâ€. L’impegno per mantenere gli standard organizzativi su valori di eccellenza è notevole, ma sempre ripagato dall’approvazione dei partecipanti e dei gruppi ospitanti. L’importante – conclude Carzeri – è che i gruppi non considerino lo sport come attività fine a se stessa, ma che venga valorizzato nell’ambito del graduale ma deciso coinvolgimento dei soci, che partecipano alle gare, nelle altre attività della nostra associazione. Solo così è possibile finalizzare il tanto lavoro necessario a garantire il regolare svolgimento delle sette prove in programma».

Nel frattempo si sta già predisponendo il calendario per il prossimo anno, quella della trentesima edizione del trofeo: si stanno valutando i gruppi che hanno richiesto lo svolgimento di una gara nel loro paese e, visti i problemi del Gaver, si stanno valutando varie proposte giunte in sezione dove svolgere le due gare sulla neve.

In foto alpini alla marcia a Prevalle

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