Il sindaco rassicura sulla scuola
Secondo il primo cittadino non ci sono problemi strutturali per il tetto della primaria e non vi sono pericoli per chi la frequenta

Il tetto della scuola primaria Don Milani di Villanuova sul Clisi non è in salute, ma secondo il sindaco non ci sono pericoli di alcun genere per chi frequenta l’istituto e per chi transita nelle sue vicinanze.
Ermanno Comincioli, sindaco di Villanuova, vuole tranquillizzare i genitori dei 247 alunni che frequentano la struttura costruita nel 1928.
«In questi giorni ho ricevuto molte telefonate di genitori e ho tranquillizzato tutti: non ci sono problemi strutturali, anche se il tetto non è in condizioni eccellenti pur non presentando alcun pericolo».
«È un problema che ci sta a cuore - aggiunge il sindaco - e che stiamo cercando di risolvere, facendo purtroppo i conti con la mancanza di fondi. Dopo il terremoto, comunque, si è lavorato su questa scuola e allora si risolsero i problemi più gravi. Ora resta un intervento più marginale rispetto all’urgenza del dopo sisma».

Eppure due relazioni - quella dell’Ufficio tecnico comunale e quella di un ingegnere esterno incaricato proprio dal sindaco di effettuare una perizia - attestano che su quel tetto si deve intervenire.
«Le relazioni si possono interpretare in modi diversi - ribatte il sindaco - e sull’interpretazione c’è chi sta facendo una sorta di terrorismo. La realtà è che si tratta di un intervento che vogliamo fare al più presto possibile, ma non è un intervento di emergenza. Sostanzialmente, i tecnici ci dicono che la scuola è in sicurezza e non c’è nulla di compromesso dal punto di vista statico».

Il dirigente scolastico Ermido Cocca, ex sindaco del paese, chiede garanzie di un intervento in tempi brevi. «Capisco i problemi che hanno gli amministratori locali, ma chiedo garanzie di intervento in tempi ragionevoli. Per ora non ritengo ci sia un pericolo immediato ma, soprattutto quando piove, la situazione che si crea non è certo funzionale».

Getta dunque acqua sul fuoco il primo cittadino, che lunedì dovrà comunque rispondere sulla questione-scuola in Consiglio comunale. La preoccupazione per l’istituto scolastico ha infatti unito l’opposizione presentando una mozione urgente dei consiglieri Luca Pavoni, Gianpaolo Ravera, Ivana Lombardi, Ignazio Gereloni e Gianluca Vivenzi.

Per l’opposizione, l’intervento sulla scuola avrebbe dovuto essere realizzato tempo fa in ottemperanza della deliberazione di Giunta del 20 marzo 2008: «L’edificio delle Don Milani - ricordano - era coperto da una polizza assicurativa che, in seguito al terremoto, ha portato nelle casse del Comune 318.000 euro, ai quali si sono aggiunti i 385 mila stanziati dalla Regione».

Cesare Mariani da Bresciaoggi

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