Il Comune di Barghe fa cinquanta
di Ubaldo Vallini

Verrŕ celebrato questo venerdě 2 marzo, alla presenza del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali Linda Lanzillotta, il cinquantesimo anniversario della ritrovata autonomia del Comune di Barghe.

Verrà celebrato questo venerdì 2 marzo, alla presenza del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali Linda Lanzillotta, il cinquantesimo anniversario della ritrovata autonomia del Comune di Barghe.
Per l’occasione, alle 20 nel teatro parrocchiale, dopo il sindaco di Barghe Oriano Ceresa, prenderanno la parola anche il Prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca, il presidente della Provincia Alberto Cavalli, quello dell’Acb Carlo Panzera, il consigliere regionale Guido Galperti e quello provinciale Gianantonio Girelli, mentre presterà “servizio d’onore” la Banda Musicale S.Gottardo di Barghe.

“Gli anniversari hanno valore se consentono agli uomini di buona volontà di riscoprire le cadenze del tempo e di immaginare nuove opportunità – anticipa il sindaco Ceresa -, sono convinto che un momento come questo sia in grado di rafforzare in noi cittadini di Barghe la consapevolezza d’essere parte importante ed insostituibile di una vita civile e di una storia condivisa”. Per l’occasione verrà presentata una pubblicazione che ripercorre con foto e testimonianze le tappe della perdita e poi della riconquista della municipalità e verranno consegnati attestati di benemerenza a quattro barghensi che si sono distinti per il loro civico impegno.

“Il fatto avvenne nell’ottobre del 1928 in circostanze che denotano come il provvedimento fosse stato accettato dai barghensi: gli incartamenti vennero portati a Sabbio di Notte, eludendo la sorveglianza della popolazione, allentata nelle ore notturne”.
Cominciò in questo modo, come viene riportato in uno scritto inviato al Prefetto di Brescia e per conoscenza al Comitato di Liberazione, il 23 agosto del 1945, “il deprecato provvedimento del defunto governo fascista” che “privò Barghe del rango di Comune declassandolo a frazione di Sabbio Chiese”. “Ora che si respira un’aria migliore – si legge sulla missiva -, crediamo sia giunta la volta buona...”.

A quella lettera ne seguirono altre, insistenti, ma gli abitanti di Barghe dovettero aspettare più di dieci anni perché il Prefetto di Brescia, all’epoca il dottor Temperini, sulla base del Decreto del Presidente della Repubblica n° 969 del 16 luglio 1956, firmasse l’atto di ricostituzione del Comune di Barghe.
La reggenza del Commissario prefettizio Ciro Di Milia durò fino al maggio dell’anno dopo, quando la Democrazia Cristiana vinse le elezioni e si insediò la prima Amministrazione con Carlo Beccalossi nel ruolo di sindaco.
Il 29 settembre del 1957 venne inaugurata anche la nuova sede comunale, realizzata grazie alle donazioni della munifica famiglia Beccalossi – Bonacina.

Sabato 3 marzo alle 16 verrà aperta al pubblico nei locali della biblioteca una mostra fotografica con foto d’epoca. Le testimonianze del civico passato barghense rimarranno esposte fino a domenica 11.
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